Regia
James DeMonaco
Sceneggiatura
James DeMonaco
Fotografia
Jacques Jouffret
Montaggio
Peter Gvozdas
Scenografia
Melanie Jones
Costumi
Lisa Norcia
Musica
 Nathan Whitehead
Se siete amanti dei film horror, La notte del giudizio è adrenalina pura.
Nel 2022 gli Stati Uniti hanno trovato un modo per ridurre il tasso di disoccupazione, povertà e criminalità ad un livello mai raggiunto prima in America grazie a 'la Purga'. In questo avvenimento annuale della durata di un giorno, tutti i crimini sono permessi ed i normali cittadini sono invitati ad appagare i loro istinti più bassi assassinando, picchiando o violentando chiunque vogliano o incontrino sul loro cammino per caso. Le persone più ricche si barricano dietro muri e porte blindate e sono assistite da un sistema di telecamere che impedisce ai banditi di raggiungerli e penetrare nelle loro abitazioni, sono quindi i meno fortunati ad essere vittime dei malfattori.
Fino al giorno in cui una famiglia benestante viene attaccata da un gruppo di assassini che riescono ad oltrepassare il sistema di sicurezza scatenando il terrore.

La notte del giudizio è ben riuscito: violento, amorale, indisciplinato e tristemente realista, nell'ambito del film ovviamente. Anche l'ironia che ne scaturisce è pungente: nessuno sembra veramente screditare e mettere in discussione questo sistema strampalato, nonché assurdo. Eccezione fatta per un bambino di 10 anni che non essendo ancora condizionato dalla società, 'rompe le regole' e scatena il caos.
E' stato provato alle persone che il sistema funziona, che lasciare esprimere la bestialità umana permette di essere più civili il resto dell'anno ed ecco che, senza protestare, viene accettata l'idea che uccidere è salutare, quasi liberatorio, catartico.
Il concetto è spiegato talmente bene che permette anche a noi spettatori di accettarlo senza interrogarci più di tanto, se ci si attiene al contesto del film.

Il regista e sceneggiatore James DeMonaco apre la storia su una violazione di domicilio, che diventa la soluzione più forte ed efficace per dare seguito a quella serie di efferatezze a cui il film vuole dare voce. Dal momento in cui la casa è barricata, il pubblico ed i personaggi hanno accesso all'esterno solo guardando attraverso le telecamere di sorveglianza da cui si vedono i torturatori, accampati davanti all'entrata
della ricca dimora, che rivelano continui messaggi di minacce. L'azione è supportata da un montaggio veloce ed intermittente, le immagini si succedono rapidamente ed a scatti rivelando una paura crescente in cui i criminali tentano di intimidire i residenti.

Forse in un racconto così intelligente si potevano evitare quei cliché come le filastrocche per bambini, i sorrisi machiavellici o le maschere, ma possiamo comprendere perché questi dettagli così spaventosi facciano parte integrante dell'immaginario dell'orrore.
I titoli di testa rappresentano probabilmente una delle scene più belle della produzione: il film inizia con delle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza in varie zone del paese, mostrandoci delitti ignobili, bagni di sangue e massacri di una violenza senza nome. Tale terrificante visione è accompagnata da una musica classica dolce, rasserenante e tranquillizzante. L'opposizione funziona favolosamente bene e il risultato da la pelle d'oca.
La notte del giudizio non è sicuramente del calibro di Arancia Meccanica o Funny Games, che rappresentano altrettanta violenza proprio partendo da una violazione di domicilio, ma resta altrettanto efficace per gli amanti della suspense e di storie spaventose ma intelligenti ed ottimamente realizzate.
[daniela ciambelli]
Interpreti
Ethan Hawke, Lena Headey, Rhys Wakefield, Max Burkholder, Edwin Hodge
Produzione
Blumhouse Productions, Platinum Dunes, Universal Pictures, Why Not Productions
Distribuzione
Universal Pictures
Uscita
01/08/2013
Nazione | Anno
USA | 2013
Genere | Durata
horror | 85'