Me and You and Everyone We Know
id.
Regia
Miranda July
Sceneggiatura
Miranda July
Fotografia
Chuy Chavez
Montaggio
Andrew Dickler
Musica
Michael Andrews
Interpreti
John Hawkes, Miranda July, Miles Thompson, Brandon Ratcliff,
Carlie Westerman Hector Elias, Brad William Henke, Natasha Slayton
Anno
2005
Durata
91'
Nazione
USA
Genere
commedia
Distribuzione
Fandango
Miranda July è quello che nell’immaginario comune si pensa sia la vera artista. Scrittrice, autrice, regista, performer. E’ anche un’attrice di talento. Oltre che donna di gradevolissimo aspetto.
La sua poliedricità innata scaturisce prepotentemente dal suo esordio cinematografico. Racconto corale di un microcosmo quotidiano inaspettatamente inconsueto. Delizioso ritratto di vite amorose che si sfiorano senza mai scontrarsi. Incroci di cuori inappetenti alla ricerca di un senso unico da percorrere. Mille storie per mille facce. Che hanno colori, suoni ed immagini diverse. Proprio come suggerisce il titolo. Io e te. E tutti quelli che conosciamo.
Miranda July è in realtà Christine Jesperson. O almeno la sua vita ricalca quella di Christine Jesperson, la protagonista del film. Artista. Single. Solitaria. Come un cigno in uno stagno di ranocchie, si muove candida in cerca di sé e dell’altro da sé. La sua ricerca è pura come il suo animo. E nelle acque sordide riesce a intravedere uno spiraglio di luce da cui può crescere una gemma di vita. E allora tra una performance videoartistica in cerca di consacrazione e una visita medica ad anziani con problemi deambulatori, Christine si insinua nella vita sconclusionata di Richard, giovane commesso dalla spiccata immaginazione con due figli a carico ed un matrimonio alle spalle. Congiunzione di due lune in isolamento. Con conseguente ed incontrollabile scombussolamento degli animi.
Mescolando sapientemente, proprio come fa nelle sue performances d’avanguardia, realtà e fantasia, la July tratteggia un delicato affresco di vita frastornata ma non frastornante che scandaglia il talento innato di una creatura in grado ancora di sorprendere e di farsi sorprendere da quello che la circonda.
Esordio col botto per la giovane regista indipendente. Incetta di premi un po’ ovunque, dal Sundance (Premio Speciale della Giuria) al Festival di Cannes (Camera d’or della Semaine de la Critique) a festival minori (Philadelphia, Los Angeles). In Italia vergognosamente vietato ai minori di 14 anni a testimonianza del macello intellettuale di cui siamo in balia. [marco catola]