Matrimonio alle Bahamas
id.
Regia
Claudio Risi
Sceneggiatura
Enrico e Carlo Vanzina
Fotografia
GianLorenzo Battaglia
Montaggio
Mauro Bonanni
Scenografia
Giuliano Pannuti
Costumi
Giuseppe Tramontano
Musica
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Interpreti
Massimo Boldi, Anna Maria Barbera, Lucrezia Piaggio, Biagio Izzo, Victoria Silvstedt, Enzo Salvi, I Fichi d’India, Loredana De Nardis, Valentina Idini, Niccolò Senni, Donald French, Raffaello Balzo
Produzione
Medusa Film, Mari Film
Anno
2007
Nazione
Italia
Genere
commedia
Durata
88'
Distribuzione
Medusa Film
Uscita
16-11-2007
Giudizio
Media

Valentina Colombo (Lucrezia Piaggio), neo laureata in economia, vince una borsa di studio di un anno per l’Università di Miami e parte accompagnata da suo padre Cristoforo (Massimo Boldi), tassista milanese a Roma. Qui s’innamora di Bob (Donald French), un compagno di università italo-americano. Il ragazzo, seriamente innamorato di lei, decide di farle conoscere i suoi genitori: il padre, Al Di Giacomo (Biagio Izzo) ricco agente di borsa e la madre Patricia, (Victoria Silvstedt) una snob fissata con lo shopping. I due decidono di sposarsi. Luogo della cerimonia: le Bahamas. E proprio in questo paradiso le famiglie degli sposi si ritrovano scontrandosi sui reciproci stili e modi di vita: la famiglia americana, ricca e snob disdegna e deride la famiglia di Valentina, una tribù di italiani medi, semplici, pasticcioni ma dal cuore tenero.
Scritto male e con evidente pigrizia dai fratelli Carlo ed Enrico Vanzina, che subodorando il risultato finale dell’opera, si sono elegantemente declissati lasciando l’insipida regia al coraggioso, per essersi preso l’ardire di dirigere tale scemenza, Claudio Risi, Matrimonio alle Bahamas è la classica fotocopia dei già fotocopia cine-panettone natalizio alla Filmauro-Neri Parenti-Christian De Sica, ma senza la Filmauro, neri parenti, Christian De Sica. IN compenso abbiamo il triumvirato composto da Medusa Film-Claudio Risi-Massimo Boldi accompagnati da un cast preso di sana pianta da Natale sul Nilo (Biagio Izzo, Enzo Salvi, I Fichi d’India) a cui vanno aggiunte le presenze femminili di Victoria Silvstedt ed Anna Maria Barbera e quelle marmoree di Raffaele Balzo (ex naufrago dell'Isola dei Famosi) e Donald French (French, chi è costui?).
Natale alla Bahamas... pardon... Matrimonio alle Bahamas è un accozaglia di gag di dubbio gusto e battute che pensavamo far parte oramai del repertorio comico anni ottanta. Un moralismo spicciolo viene dispensato a piene mani in una messa in scena piatta e televisiva, in cui compaiono video turistici delle Bahamas di infima definizione (ma perché? Finiti i piccioli?) ed evidenti errori e leggerezze di messa in scena: l’orologio truffaldino di una farmacia svela allo spettatore più attento la data esatta in cui il film è stato girato (24 agosto) contro il tempo narrativo che colloca gli eventi tra ottobre e novembre.
Un film imbarazzante quanto il silenzio che ha accompagnato la conferenza stampa di presentazione del film a Roma. Unica nota positiva al film la performance di Enzo Salvi. Ci tengo a dire di non essere un fan “der cipolla” ma in questo film, lode al regista. è utilizzato con tale parsimonia da illuminare, come mai era stato fatto precedentemente, la carica corrosiva e grottesca del personaggio. Esilarante a d esempio la maglietta con cui compare in scena: Donne sbrigateve che mi invecchio.
Quando Massimo Boldi decise di abbandonare la premiata ditta Filmauro-Parenti-De Sica, tra i motivi additati c’era quello di non essere più utilizzato in ruoli sempre uguali a se stessi, reiterando di film in film il medesimo schema attoriale e narrativo.
Si pensava che finalmente il comico milanese potesse intraprendere una nuova carriera cinematografica, fuori dagli stilemi che gli avevano portato fortuna e successo. Magari provando ad approfondire alcune sfumature drammatiche che aveva fatto intuire di possedere in Festival (1996) di Pupi Avati.
Si pensava che con Olè, avesse dovuto pagare una forma di dazio nei confronti di Medusa Film con cui aveva appena stipulato un nuovo contratto di collaborazione. Ma di fronte a prodotti di tale fattura non c'è altra difesa che alzare le mani con l'incubo che alla fine ci toccherà rivalutare i vari Natali in giro per il mondo rimpiangendo la coppia De Sica-Boldi. Prosit!
[fabio melandri]