Fuori controllo
Edge of Darkness
Regia
Martin Campbell
Sceneggiatura
William Monahan, Andrew Bovell
Fotografia
Phil Meheux
Montaggio
Stuart Baird
Scenografia
Tom Sanders
Costumi
Lindy Hemming
Musica
Howard Shore
Interpreti
Mel Gibson, Ray Winstone, Danny Huston, Bojana Novakovic, Shawn Roberts
Produzione
GK Films, BBC Films, Icon Producion
Anno
2010
Nazione
USA
Genere
thriller
Durata
116'
Distribuzione
01 Distribution
Uscita
19-03-2010
Giudizio
Media

Thomas Craven (Mel Gibson) è un veterano detective della omicidi presso il Dipartimento di polizia di Boston. Da padre single ha seguito la figlia in tutte le fasi della sua crescita, fino a quando la ragazza, dopo la laurea, si trasferisce per lavorare alla Northmoor, società di ricerca privata e top secret che ha stretti contatti con il governo. La vicenda ha inizio quando Emma (Bojana Novakovic) torna a casa dal padre per una breve vacanza. Sin dall’incontro in aeroporto ci si rende conto che tra i due l’intimità è completa. Ma Emma non sta bene, ha le nausee che spingono il padre a pensare che sia incinta. Nulla di tutto questo: dopo qualche momento familiare, Emma viene uccisa a pochi passi dall’uscio di casa. Ma chi era il vero destinatario della pallottola? Craven pensa in un primo momento che il vero bersaglio fosse lui e che l’assassino abbia sbagliato mira. Dal dolore si passa alla consapevolezza, sempre più evidente, che la sua Emma era invischiata in un affare più grande di lei. La giovane, infatti, dalla società presso cui lavora scopre che dietro alla facciata di investimenti per la ricerca, si nasconde la creazione di missili nucleari che, costruiti all’estero, permettono di evitare, la diretta connessione con gli Stati Uniti d’America, qualora venissero usate. Un caso intricato, dove coesistono amore paterno, concussione, interessi politici e interessi economici.
Fuori controllo prende spunto dalla fortunata serie inglese degli anni Ottanta “Edge of Darkness”, vincitrice di sei BATFA, tra cui il premio per la migliore serie drammatica. Un padre perde la figlia e fa di tutto pur di scoprire la verità sulla sua scomparsa, persino andare a disturbare un Senatore o rischiare di farsi uccidere durante un inseguimento. La serie e la pellicola sono state entrambe dirette da Martin Campbell: “Qualcuno – ricorda il regista - ha suggerito la possibilità di far diventare la serie un film circa cinque anni fa. Ho pensato che fosse un’ottima idea. Ho sempre ritenuto che fosse una storia potente. Un padre che perde la figlia e si impegna in un viaggio di scoperta non solo per trovare chi l’ha uccisa e perché, ma anche chi è lei veramente”.
Fuori controllo è una pellicola ricca di luoghi comuni, di situazioni già viste e di scene anticipabili e prevedibili dallo spettatore appassionato del genere. C’è il politico cattivo; il poliziotto che cerca vendetta e che per ottenerla non si ferma davanti a nulla; il collega che si lascia corrompere; qualche sparatoria; due o tre scene tendenti allo splatter; il cattivo che poi alla fine si redime e l’amore filiale come sfondo. Mel Gibson, tornato davanti alla cinepresa dopo sette anni, fa il suo, ma niente di più. Lo guardi e pensi che vorresti rivederlo in gonnella alla Braveheart o sornione come in Arma letale. Eppure non accade mai. A parte tutto questo ‘già visto’, c’è una cosa che si salva: la sceneggiatura. Nonostante siano situazioni note, alcuni momenti di ironia alla bostoniana sollevano lo spirito, altrimenti troppo spesso annoiato. [valentina venturi]