Fratellanza - Brotherhood
Brotherhood
Regia
Nicolo Donato
Sceneggiatura
Rasmus Birch, Nicolo Donato
Fotografia
Laust Trier-Morch
Montaggio
Bodil Kjaerhauge
Scenografia
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Costumi
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Musica
Simon Brenting,
Jesper Mechlenburg
Interpreti
Thure Lindhardt, David Dencik, Nicolas Bro, Morten Holst,
Claus Flygare, Hanne Hedelund, Lars Simonsen
Produzione
Asta Film, Film I Vast, The Danish Film Institute, Film Fyn
Anno
2009
Nazione
Danimarca
Genere
drammatico
Durata
90'
Distribuzione
Lucky Red
Uscita
02-07-2010
Giudizio
Media

Deluso da un mancato avanzamento di carriera, Lars decide di lasciare l'esercito. L'incontro con rappresentanti di un movimento neo-nazista provocherà in lui un iniziale senso di repulsione, per poi trasformarsi in un attrazione sempre più irresistibile, grazie sopratutto per la presenza nel gruppo di un giovane, Jimmy.
I due daranno inizio ad una relazione segreta, andando contro privatamente a tutti i dettami ideologici sostenuti pubblicamente. L'amore e l'attrazione sessuale tra i due sono così forti che, pur dovendo infrangere ogni regola, non riusciranno a mettere fine alla loro relazione.
Fratellanza, vincitore del Marc'Aurelio d'Oro come Miglior Film all'ultimo Festival del Cinema di Roma è un film sociologico per il senso di appartenenza, di famiglia allargata che i due protagonisti trovano prima nel pubblico (esercito e movimento nazista) poi nel privato (il rapporto tra i due); psicologico per l'andare contro le regole omofobiche, reputate giuste all'interno del contesto in cui si muovono ma al contempo non perseguibili, con la prevalenza della passione sulla ragione, dell'istinto sulle convenzioni; documentaristico per come indaga quel senso di frustrante insoddisfazione dei giovani europei, sbandati e facili prede di uomini dalla personalità lievemente sopra la media. Non esiste una tesi di fondo da dimostrare ad ogni costo con forzature e personaggi stereotipati, che avrebbero reso più chiaro e facile il messaggio del film (la tolleranza, il rifiuto della violenza come strumento per redimere le contese, il rispetto reciproco al di la delle proprie inclinazioni politiche o sessuali).
Il regista italo-danese Nicolo Donato, sceglie una strada più impervia, sottile, psicologicamente raffinata, attraverso personaggi complessi a tratti contraddittori, con forze e debolezze che si equiparano. Ne risulta una pellicola che lascia un segno tangibile da cui partire per una profonda analisi del tempo in cui viviamo.
[fabio melandri]

in concorso