False verità
Where the Truth Lies
Regia

Atom Egoyan

Sceneggiatura
Atom Egoyan
Fotografia

Paul Sarossy

Montaggio
Susan Shipton
Musica
Mychael Danna
Interpreti
Kevin Bacon, Colin Firth, Alison Lohman, Rachel Blanchard, David Hayman, Maury Chaykin, Kristin Adams, Sonja Bennett, Deborah Grover
Anno
2005
Durata
110'
Nazione
USA
Genere
thriller
Distribuzione
Fandango

Negli anni Cinquanta, Vince Collins (Colin Firth) e Lanny Morris (Kevin Bacon) sono la coppia più popolare del mondo dello spettacolo in America. Godono del favore di Sally San Marco (Maury Chaykin), un boss della mafia che possiede nightclub sparsi sulla costa orientale e che asseconda ogni loro desiderio, che sia una vasca piena di aragoste o ragazze compiacenti con cui passare la notte. Ma quando una di queste, una splendida ragazza di nome Maureen (Rachel Blanchard), viene ritrovata morta nella vasca da bagno della suite in cui alloggiano i due attori, il loro mondo scintillante inizia a crollare.
Che cosa avvenne veramente nella camera da letto di Vince e Lanny quella famosa sera? Cosa spinse la coppia d’oro dello show-business americano a sciogliersi poco dopo quei tragici eventi?
Sono gli interrogativi che a distanza di 15 anni, si pone l’ambiziosa giornalista in carriera Karen O'Connor (Alison Lohman) decisa a far luce sui misteri di quella notte e che si ritroverà all'interno di un circolo vizioso in cui dovrà fare i conti anche con la propria personalità.
Atom Egoyan costruisce un insolito thriller esistenziale, soffuso, gelido ed elegante, in parte manieristico nello stile, con coloriture ed atmosfere alla David Lynch. Fa specie che un regista cerebrale come il canadese di origine armena Egoyan, metta in scena questa volta un erotismo carnale, fortemente sensuale, che punta molto sulla fisicità dei suoi protagonisti. Attori che si muovono su un palcoscenico finemente descritto con dovizia di particolari sebbene a tratti agiografico, palcoscenico in cui le serpi si nascondono sotto le fattezze di indifesi agnellini, e dove anche le creature apparentemente più deboli trovano i modi e le leve per imporsi.
Sebbene non convinca pienamente, False verità rappresenta un’ottima prova attoriale per Colin Firth (Love Actually, Il diario di Bridget Jones, La ragazza con l’orecchino di perla, Febbre a 90°) qui alle prese con un personaggio assai complesso, in cui il lato oscuro è più accennato che non espresso, celato che non manifesto grazie ad una interpretazione di grande forza interiore. Lo assistono Kevin Bacon (Footloose, A cena con gli amici, JFK, The Woodsman) e la rivelazione Alison Lohman (White Oleander, Big Fish), vero perno e punto di equilibrio del racconto tratto da un romanzo di Rupert Holmes, presto nelle librerie, edito da Fandango Libri.

[fabio melandri]