Un'estate ai Caraibi
id.
Regia
Carlo Vanzina
Sceneggiatura
Enrico Vanzina, Carlo Vanzina
Fotografia
Claudio Zamarion
Montaggio
Raimondo Crociani
Scenografia
Serena Alberi
Costumi
Rossella Palma
Musica
Manuel De Sica, Luigi Mas
Interpreti
Gigi Proietti, Carlo Buccirosso, Enrico Brignano, Biagio Izzo, Enrico Bertolino,
Maurizio Mattioli, Paolo Ruffini, Martina Stella, Alena Seredova, Sasha Zacharias
Produzione
Medusa Film, International Video 80 in collaborazione con Sky
Anno
2009
Nazione
Italia
Genere
commedia
Durata
110'
Distribuzione
Medusa Film
Uscita
12-06-2009
Giudizio
Media

Da Livorno, Roma, Pavia e Napoli i personaggi di questo nuovo prodotto Vanzina parte per i Caraibi, ad Antigua, ognuno con una ragione specifica. Roberto (Carlo Buccirosso) si allontana dall’Italia perché convinto di avere pochi mesi di vita. Dall’amico medico Giacomo (Enrico Bertolino) ha ricevuto la drammatica notizia, colpevole di aver letto le lastre di un altro. Vincenzo (Biagio Izzo,), dentista napoletano, raggiunge i Caraibi con l’amante Anna (Alena Seredova) invece di andare ad un congresso a Miami come ha detto alla gelosa moglie, rimasta a casa dopo un incidente domestico. Sul posto scopre di avere quali vicini la cognata con il marito. C’è poi l'autista e tuttofare Angelo (Enrico Brignano), che viene obbligato dal datore di lavoro Remo (Maurizio Mattioli) ricco e cafone palazzinaro romano a seguirlo nel suo viaggio ai Caraibi, dove ha acquistato una villa. I ruoli tra loro ad un certo punto si invertirnno. C’è poi Max (Paolo Ruffini), dj di una radio privata di Livorno che viene mollato dalla ragazza Laura (Martina Stella); per dimenticare compra un biglietto last minute per i Caraibi, ma lì incontra proprio la sua ex con il “nuovo” compagno, il ragazzo – nonché collega di Max – Tommy (Paolo Conticini). Infine ad Antigua risiede Alberto (Gigi Proietti), un romano indebitato che ora vive di espedienti e truffe assieme a Morgan, un bambino di colore.
Queste le cinque storie che si intrecciano nella nuova commedia Made in Vanzina Brothers, che per il secondo anno consecutivo scommette sulle uscite estive. Oltre al cinepanettone, ecco tornare il cineombrellone. C’è poco da rilevare sul film, se non la pregevole presenza di Gigi Proietti nei panni di padre Michele: il linguaggio messicano, mischiato con romano e veneto può divertire. Ben affiatata la coppia di romani Brignano-Mattioli e insolita ma non troppo dissonante quella tra Bertolino e Buccirosso. Nell’insieme un prodotto riconoscibile, dominato da temi classici come la gelosia, il denaro e le belle donne, adatto alla famiglia grazie al rifiuto quasi totale delle volgarità (anche se i fondo schiena e i decoltè non mancano). I Vanzina svolgono il compito con precisione, seguendo gli schemi classici, senza troppe sbavature, ma lasciando il rimpianto del loro cinema del passato, ma che da un po’ manca all’appello.
[valentina venturi]