Elizabethtown
id.an
Regia
Cameron Crowe
Sceneggiatura
Cameron Crowe
Fotografia
John Toll
Montaggio
David Moritz
Musica
Nancy Steiner
Interpreti
Orlando Bloom, Kirsten Dunst, Susan Sarandon,
Judy Greer, Jessica Biel, Alec Baldwin
Anno
2005
Durata
120'
Nazione
USA
Genere
commedia
Distribuzione
UIP
Drew (Orlando Bloom) ha trascorso gli ultimi otto anni a lavorare ad un progetto per una importante azienda di scarpe. Ha lavorato giorno e notte al progetto di una scarpa innovativa e l'azienda ha investito tutto su di lui. Ma al momento dell'immissione sul mercato è un flop. L'azienda rischia la bancarotta. Drew viene licenziato.
Lasciato dalla fidanzata e umiliato con un'intervista che apparirà su tutti i giornali. Tornato a casa pensa al suicidio. Mentre sta per compiere il gesto estremo, riceve la telefonata della sorella che gli dice della morte del padre. La madre non se la sente, la sorella ha un bimbo piccolo, dovrà lui sbrigare tutti gli affari per il funerale nel Kentuky, dove il padre stava trascorrendo le vacanze dai parenti. Comincia così il viaggio verso Elizabethtown, un paesino che si rivelerà molto particolare. Tutti dotati di un incredibile ottimismo, scoprirà quanto il padre fosse amato dall'intero villaggio. Nel suo viaggio Drew farà la conoscenza di Claire (Kirsten Dunst), hostess dell'aereo su cui viaggia. Un ciclone di allegria e spensieratezza, che lo travolgerà lasciandolo per certi versi frastornato.
Film sulle occasioni mancate, sulle parole non dette e i momenti perduti. Sulla vita e sulla morte, sulle mille occasioni della vita e sul tempo che passa. Cameron Crowe riesce a dare a questa classica commedia americana un tocco che la rende unica e originale.
Il tono è sempre intriso di una velata tristezza. Si ride, ma a denti stretti. Si parla di ottimismo, ma pensando sempre anche al dolore. Allo stesso tempo non c'è spazio per la tristezza assoluta, tutto è costantemente capovolto. Il dolore e la morte sdrammatizzati. La felicità vissuta solo a metà. Felicità e tristezza si fondono in un connubio speciale, in cui l'ottmismo è alla base di tutto e il funerale diventa pretesto per una esilarante festa.
Un film gradevole e spassoso, velato di una leggera malinconia che lascia spazio alla riflessione. Da vedere, perchè anche gli interpreti sono bravi: Orlando Bloom viene fuori a metà film, Kirsten Dunst è davvero carina e brava. Presentato all'ultima Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Fuori Concorso, esce ora nelle sale italiane in versione più breve rispetto alla presentazione veneziana ma che non toglie nulla all'economia del film.
[sara lucarini]