Eccezzziunale veramente capitolo secondo... me
id.
Regia
Carlo Vanzina
Sceneggiatura
Carlo Vanzina, Enrico Vanzina, Diego Abatantuono
Fotografia
Claudio Zamarion
Montaggio
Raimondo Crociani
Musica
Federico De Robertis
Interpreti
Diego Abatantuono, Sabrina Ferilli, Nino Frassica,
Anna Maria Barbera, Luigi Maria Burruano, Carlo Buccirosso
Anno
2005
Durata
108'
Nazione
Italia
Genere
commedia
Distribuzione
01 Distribution
I sequel sono un’operazione cinematografica ad altissima percentuale di rischio. A maggior ragione se devono confrontarsi con un predecessore che, per un motivo o per l’altro, è entrato di diritto nella microstoria della settima arte. Eccezzziunale veramente, capitolo secondo… me, titolo perfetto preso di sana pianta da una citazione dell’originale, non sfuggiva a questo rischio.
Vent’anni fa circa Eccezzziunale veramente sbancò infatti i botteghini tra lo stupore generale, salvo cadere poi in un breve oblio dal quale venne riesumato per diventare poi un’opera di culto per almeno due generazioni. Tutto merito del terrunciello Diego Abatantuono, che con la sua recitazione sguaiata e improbabile ma terribilmente divertente seppe conquistare i cuori di coloro che in quell’estremizzazione di un essere umano sui generis come sa essere solo il tifoso ci si rivedeva. A vent’anni di distanza molte cose sono cambiate, non soltanto nel curriculum dei protagonisti dell’opera, ma anche nel calcio, che è poi il vero motore della vicenda. Intanto va detto che la premiata ditta Vanzina, che con i sequel tesi a rivitalizzare la commedia all’italiana aveva già fallito due volte, prima con Febbre da cavallo – La mandrakata e poi con Il ritorno del monnezza, stavolta ha messo a segno un’operazione di ben altro spessore. Come detto è il calcio il collante del film, e la cosa si intuisce fin dai titoli di testa, nei quali tutti gli attori sono presentati come se fossero le vecchie figurine Panini. Al resto ci pensa ancora il solito Abatantuono, che dimostra di essere cresciuto come attore gigioneggiando in un ruolo (o tre, fate voi) che gli permette di fare grosso ricorso alla dimensione ludica, giocosa, componente fondamentale per ogni interprete che si rispetti. Gli anni sono passati per Donato, Tirzan e Franco; le vicende della vita talvolta li hanno spinti lontano dal calcio, ma la passione è sempre lì in agguato, pronta a riesplodere appena l’occasione diviene propizia. Le vicende dei tre alla fine altro non sono che un mero pretesto per dare vita a situazioni comiche, a divertenti gag. Ma attenzione, non lo diciamo in termini negativi; il film è divertente, certo non memorabile, ma ben costruito da un nucleo di artigiani di questo lavoro più che preparati. Ottimo anche il cast che supporta Abatantuono: da Sabrina Ferilli ad Anna Maria Barbera, da Carlo Buccirosso a Tony Sperandeo, tutti apportano il loro mattone alla causa. Molti i cameo interessanti, da Luca Cordero di Montezemolo che interpreta se stesso ad alcuni calciatori del Milan (Dida, Shevchenko, Ambrosini, Costacurta e Maldini) che popolano i sogni di Donato in una folgorante scena iniziale all’insegna della mitica parola d’ordine: viuuuleeenzza. Insomma, l’operazione rischiosa sembra essere andata a buon fine. Occorrerà vedere come reagirà la gente in sala, perché è quasi impossibile scindere il sequel dal suo originale. Ma se avete voglia di due risate senza scadere nella volgarità, ora sapete a quale indirizzo rivolgervi. [fabio renzetti]