E' complicato
It's Complicated
Regia
Nancy Meyers
Sceneggiatura
Nancy Meyers
Fotografia
John Toll
Montaggio
Joe Hutshing
Scenografia
Jon Hutman
Costumi
Sonia Grande
Musica
Hans Zimmer, Heitor Pereira
Interpreti
Meryl Streep, Alec Baldwin, Steve Martin, John Krasinski
Produzione
Relativity Media, Waverly Films, Scott Rudin Production
Anno
2009
Nazione
USA
Genere
commedia
Durata
118'
Distribuzione
Universal Pictures
Uscita
19-03-2010
Giudizio
Media

Gli americani sono maestri nelle commedie incentrate sulla “famiglia” tanto da aver generato un vero e proprio genere cinematografico.
E' complicato, la nuova commedia di Nancy Meyers, già autrice di What Women Want – Quello che le donne vogliono, Tutto può succedere, L'amore non va in vacanza, ricalca ogni stereotipo di questo genere familiare. La classica famiglia americana con genitori separati per i continui tradimenti di lui (Alec Baldwin) ora invischiato in una relazione con una moglie molto.... troppo più giovane di lui. Lei (Meryl Streep) si è appena ripresa dal divorzio, grazie a sedute di psicanalisi ed al successo dei suoi ristoranti di cui lei è cuoca provetta. In occasione della laurea del loro figlio maschio, i due passano una serata insieme, con un ritorno di fiamma che porterà numerosi scompensi nelle loro fragili vite ed in quelle dei loro figli.
Una commedia sui generis, senza infamia e senza lode, che si vede con piacere suscitando più di un languorino con i deliziosi piatti rappresentati nel film (dopo Julie & Julia, la Streep sembra averci preso gusto), ma che si dimentica in fretta.
Baldwin è corpulento e mono espressivo, Steve Martin è sottoutilizzato nella sua verve comica (per altro è anche un grandissimo attore drammatico, vedi Grand Canyon di Lawrence Kasdan), mentre la Streep fa un po' il verso a se stessa del film con cui ha conquistato la sua 16esima nomination agli Oscar.
Ci saremmo aspettati qualcosa di più da una regista e sceneggiatrice come la Meyers, che piuttosto di cercare vie originali realizzative, preferisce ricalcare vie già sperimentate. Il risultato è una pellicola ridondante, che nonostante lo spunto interessante, gira presto a vuoto su se stessa, inventandosi parentesi riempitive con l'obiettivo di allungare un po' troppo il brodo fino a risultare quasi insipido.
[fabio melandri]