Regia
Luc Besson
Sceneggiatura
Luc Besson, Michael Caleo
Fotografia
Thierry Arbogast
Montaggio
Julien Rey
Scenografia
Costumi
Aude Bronson-Howard, Olivier Bériot
Musica
 Evgueni Galperine, Sacha Galperine

Un criminale è costretto a trasferirsi con la sua famiglia nella provincia francese sotto falso nome dopo aver collaborato con la polizia a far arrestare tutti i suoi ex-soci. Il difficile inserimento nella nuova comunità, il repentino cambio di tenore di vita, l’atteggiamento intrinsecamente mafioso che tutti i membri della famiglia hanno come normale approccio alla faccende quotidiane, complicheranno non poco i rapporti tra i cittadini e i nuovi arrivati. Come se non bastasse il vecchio boss del protagonista ha messo una squadra di killer spietatissimi sulle sue tracce.

Il nuovo film di Luc Besson sceglie di far incontrare commedia famigliare e film di mafia. Il risultato ha ritmo e senza dubbio alcune trovate divertenti (una su tutte, De Niro che viene invitato a un cineforum del paesino a commentare Quei bravi ragazzi di Scorsese), ma risulta nel complesso piatto e privo di un vero guizzo. Il risultato sembra una sorta di variante mafiosa della famiglia Addams; una puntata mal scritta e troppo sopra le righe de I Soprano. Proprio l’esistenza della serie televisiva dedicata ai Soprano fa sembrare Malavita un film arrivato troppo tardi, riprendendone il concept ma in modo eccessivo e didascalico, impegnato com’è a strizzare l’occhio al pubblico rigirando in chiave spiritosa – e con alterni risultati - tutti i cliché del cinema mafioso.

Luc Besson è un autore mediocre ma furbo – e molto – che ha scelto di importare le modalità proprie delle produzioni americane nel cinema del paese che il luogo comune vuole agli antipodi dello stile cinematografico di Hollywood. Questa pellicola – probabilmente in modo involontario – rappresenta bene il suo regista; un autore nato dalla parte sbagliata dell’Oceano Atlantico e disperatamente alla ricerca di importare in Francia lo stile del cinema di genere americano. L’impossibilità di una famiglia mafiosa italo-americana di inserirsi in una cittadina della Normandia è la parabola di un regista che senza smettere di avere successo non riesce a far acquistare alle sue pellicole quel successo internazionale (è dagli anni Novanta che Besson non ripete il botto di Leon e de Il quinto elemento) che caratterizza i grandi Kolossal americani. Il naturale contrappunto tra i generi di Hollywood e le produzioni europee: solo i registi europei che hanno saputo appropriarsene in modo “personale” sono riusciti a fare la differenza. Besson invece azzera il proprio timbro autoriale e imita le grandi produzioni d’oltreoceano e, come la famiglia protagonista del film, non riesce proprio a capire come mai non riesca a inserirsi nel paese.
[davide luppi]

 

Interpreti
Robert De Niro, Michelle Pfeiffer, Tommy Lee Jones, Dianna Agron, Jon Freda, Dominic Chianese, Domenick Lombardozzi, David Belle, Vincent Pastore, Joseph Perrino, Paul Borghese
Produzione
EuropaCorp, Malavita, Relativity Media
Distribuzione
Eagle Pictures
Uscita
17/10/2013
Nazione | Anno
Francia, USA | 2013
Genere | Durata
drammatico | 112'