In fondo alla palude
Titolo originale
The Bottoms
Autore
Joe R. Lansdale
Anno
2004
Editore
Fanucci

Leggendo In fondo alla palude si conosce Harry, un uomo anziano, che ricorda fatti accaduti intorno ai primi anni '30 nel suo paese che “dorme” nel Texas. All’inizio della storia Harry ha undici anni e una sorella più piccola (Tom); i due fratellini si imbattono nel corpo di una donna in fondo alla palude. Il padre di Harry, Jacob, sceriffo del luogo, comincia coraggiosamente ad investigare su una serie di bizzarri, brutali omicidi di prostitute nere, mentre gli abitanti del luogo avvertono con crescente fastidio il fatto che la polizia senta il dovere di rendere giustizia ai neri come ai bianchi. Quando Harry e “Tom” scoprono il cadavere della prima vittima, scorgono anche una fugace immagine dell’“uomo che fila” (the goat man in originale), una figura vista in controluce che sospettano essere l’omicida. Così i fratellini, mentre le indagini del papà proseguono, cercano di carpire ogni elemento che riguardi gli omicidi e i possibili colpevoli. Le tensioni razziali sono palpabili per tutta la storia, nella quale spesso dalla brace divampano diffidenze ed odio tra bianchi e neri. La sonnacchiosa e polverosa cittadina deflagra quando i membri del Ku Klux Klan locale linciano un uomo innocente, e quando dei bianchi sono sospettati di essere i responsabili della serie di omicidi. Il bambino alla scoperta dell’universo adulto e delle sue miserie è il pensiero forte del romanzo, divenuto stantio per la reiterazione dell’espediente da parte dello scrittore.
Una lettura forte, uno stile che ricorda Flannery O’ Connor, con un tocco dei caratteri stravaganti di Faulkner: la solita buona qualità della scrittura di Lansdale, priva però di una vera ispirazione. Un autore capace di entusiasmare che tuttavia si piega alle regole della reiterazione delle “cose che hanno già venduto”, dispiegando la nota forza narrativa, resa abulica dall’assenza di passione
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[salvatore corrado]

Joe R. Lansdale nasce in Texas nel 1951, figlio di un meccanico analfabeta che si guadagnava da vivere con gli incontri di Wrestling. Autore di una ventina di romanzi e di un numero imprecisato di racconti, tra i quali si ricordano Rumble tumble, La sottile linea scura, Il lato oscuro dell’anima e Capitani oltraggiosi. Una produzione sterminata, con incursioni nei filoni più disparati, che gli hanno fruttato cinque Bram Stoker Awards, il British Fantasy Award e l’American Mystery Award, più le “benedizioni” autorevoli di Stephen King e Robert Bloch.