Improbable
Titolo originale
Improbable
Autore
Adam Fawer
Anno
2004
Editore
Feltrinelli

Quante volte ci sarà capitato, sapendo dai media dell’ennesima vincita multimilionaria alla lotteria di turno, di chiederci se non sia possibile individuare un sistema che ci permetta di prevedere i numeri in uscita, o che il biglietto vincente sarebbe stato venduto in qualche sperduto autogrill delle valli bergamasche?
Adam Fawer gioca piacevolmente con questo lato dell’immaginario collettivo, chiamato dai probabilisti del diciannovesimo secolo “il demone di Laplace”, demone che in questo romanzo prende le sembianze di David Caine. Probabilista e giocatore d’azzardo, finito nei guai per debiti di gioco contratti con la mafia russa, accetta per soldi di sottoporsi alla somministrazione di un farmaco sperimentale, che al pari del ragno di Peter Parker lo trasforma in una sorta di supereroe, capace di prevedere gli eventi prima che questi si verifichino, e quindi di pilotarli.
Questo romanzo (opera prima, cerchiamo di perdonare qualcosa all’autore) ha tutti gli ingredienti fondamentali del thriller, ma spesso si lascia un po’ andare a tentazioni di genere, introducendo momenti dal forte impatto spettacolare, ma dal gusto eccessivamente Hollywoodiano.
In conclusione ciò che più convince è forse in quei momenti che potremmo, senza esagerare, definire di divulgazione, che ad un amante delle leggi della Probabilità possono risultare senz’altro piacevoli.
[danilo buratti]

Adam Fawer, economo e statistico, lascia di recente l’attività accademica e il mondo degli affari per dedicarsi a tempo pieno alla letteratura. Improbable è il suo romanzo d’esordio.