Il 4 maggio 2020 il comitato del Premio Pulitzer ha annunciato i vincitori. Per la narrativa ha vinto Colson Whitehead con il suo romanzo I ragazzi della Nickel.
Whitehead aveva già vinto il Pulitzer nel 2017 con “La ferrovia sotterranea”, diventando uno dei 4 scrittori che in tutta la storia del premio lo ha vinto due volte, gli altri sono stati Booth Tarkington, William Faulkner, John Updike.
In occasione dell’uscita americana del romanzo lo scorso anno, il “Time” aveva dedicato la copertina a Whitehead con il titolo: “Colson Whitehead è uno dei più grandi scrittori americani viventi”.

I ragazzi della Nickel
Primi anni Sessanta, Florida. Il movimento per i diritti civili sta prendendo piede anche a Frenchtown, il quartiere afroamericano della capitale, ed Elwood Curtis, un ragazzino cresciuto dalla nonna, si forma sugli insegnamenti di Martin Luther King. Il suo grande sogno è frequentare il college e iniziare la sua nuova vita, ma proprio il primo giorno di scuola accetta un passaggio su un’auto rubata. Pur non c’entrando nulla con il furto, Elwood viene spedito alla Nickel Academy,  una scuola-riformatorio per soli maschi la cui missione è trasformare il piccolo delinquente in “un uomo rispettabile e onesto”. Questo sulla carta. Perché nei fatti la Nickel Academy è un vero e proprio viaggio all’inferno.

Dopo La ferrovia sotterranea, il capolavoro letterario che gli è valso il Pulitzer e il National Book Award, Colson Whitehead scrive un nuovo romanzo magistrale facendo luce ancora una volta su un angolo buio di storia americana e che gli ha fatto ottenere il suo secondo Premio Pulitzer.