
The Inanna Project
La figura di Inanna, centrale nella mitologia sumera, trascende il ruolo di pura e semplice divinità e si erge diventando una sorta di archetipo della completa realizzazione femminile. La storia viene fatta risalire alla Mesopotamia del terzo millennio a.C. ed è una testimonianza dei primi fondamenti della civiltà umana.
Nel processo creativo dello spettacolo “The Inanna Project” viene inclusa la traduzione di antichi poemi sumeri nelle lingue parlate dagli attori (spagnolo, coreano, italiano ed ebraico) e si immerge nello sviluppo di creazioni sonore ispirate dalle tradizioni di canto e narrazione delle loro culture d’origine. L’arte millenaria del racconto orale rivive attraverso il canto dando vita ad una performance che cancella le barriere percettive per le differenze linguistiche e culturali.
Un’immersione nel passato che coinvolge e travolge, fino a portare però lo spettatore a superare il limite di attenzione umanamente concesso. Una durata fiume che mette alla prova i presenti, sebbene la partecipazione e il coinvolgimento siano totali. Tutti i protagonisti, in primis Thomas Richards che non si risparmia mai, sono emblema dell’impegno che il teatro richiede per attrarre l’attenzione e portarla con sé verso l’ignoto, verso il nuovo, verso il diverso.
Titolo | The Inanna Project |
Regia | Thomas Richards |
Aiuto regia | Jessica Losilla-Hébrail |
Interpreti | Hyun Ju Baek (Corea del Sud), Ettore Brocca (Italia), Kei Franklin (USA), Alejandro Linares (Spagna), Jessica Losilla-Hébrail (Francia), Fabio Pagano (Italia), Thomas Richards (USA) |
Durata | 180' |
Anno | 2025 |
Genere | dramma |
Applausi del pubblico | Ripetuti |
Compagnia | Theatre no Theatre |
In scena | Biennale Teatro - Arsenale, Teatro alle Tese 14.06.2025 H 18.00 |
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