Spider-Man: Far From Home

Senza soluzione di continuità. “Spider-Man: Far From Home” è il seguito di “Spider-Man: Homecoming” del 2017, nonché ventitreesimo film del Marvel Cinematic Universe (MCU) e l’ultimo della cosiddetta “Fase Tre” e della “Saga dell’Infinito”. C’è sempre da divertisti con questo giovane Uomo Ragno sedicenne che parte con i compagni di scuola per un viaggio in l’Europa e nel contempo si trova costretto a cercare di salvare il mondo. E a crescere.

Dopo i drammatici eventi di “Avengers: Endgame“, Peter Parker viene infatti reclutato da Nick Furyper: deve collaborare con Mysterio (un Jake Gyllenhaal molto ghignante e in forma) per combattere e sconfiggere gli Elementali, provenienti da un’altra dimensione. In viaggio tra Venezia (deprimente ma credibile la versione dell’albergo), Praga, Londra e New York, il budget 160 milioni di dollari viene speso in giro per il mondo, tra inseguimenti e realtà virtuale.

In un mondo dove tutto è immagine e apparenza chi ha il potere di creare l’illusione della verità rischia di vincere e di impadronirsi del Mondo. A meno che l’onestà e l’amore non siano ancora i termini di paragone. E così è. Senza svelare la fine della ‘puntata’, si può però dire con assoluta certezza che la storia non finisce qui…