La possibilità. Quanta vita c’è in una sola parola. Poter fare, poter diventare, poter essere. Ovunque e in qualunque tempo. La forza di “White Rabbit, Red Rabbit” di Nassim Soleimanpour (drammaturgo iraniano a cui il suo Paese ha ritirato il passaporto perché si è rifiutato di fare il servizio militare per non interrompere gli studi di teatro) è questa: rendere possibile una realtà negata, dare dignità di esistenza e vita a chi non ne ha. Su tutto, poi, il grande gioco del teatro. Un gioco che non stanca mai e che ha visto coinvolti in questo esperimento migliaia di attori in tutto il mondo. Questa volta a lasciarsi condurre è Vinicio Marchioni che, all’Angelo Mai di Roma, si è buttato “senza rete” in questa dolce follia “da conigli”.

Vinicio Marchioni

Un gioco affascinante quello di “White Rabbit, Red Rabbit” che ha regole da rispettare: non conoscere il testo che l’artista di turno estrae da una busta chiusa e legge per la prima volta di fronte al pubblico. Occasione imperdibile per un attore, esperienza irripetibile per lo spettatore. A guidare il tutto, ovviamente, il drammaturgo che diviene il vero e proprio deus ex machina della pièce. Ed ecco abbattuti confini e distanze, ecco eliminate barriere e pregiudizi.

Attraverso la favola del coniglio bianco e del coniglio rosso l’autore lancia diversi temi, dall’esclusione sociale alla sopraffazione. Del resto, come diceva Rodari: “La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove”. E le chiavi questa volta le ha prese in prestito Marchioni che è riuscito a creare lo stupore del palcoscenico, quello che fa dialogare nel modo più vero attore e spettatore, quello che permette a una storia di essere raccontata e allo stesso tempo di essere vissuta. Alla fine in questo bellissimo, seducente gioco tutto si mescola e, forse, la storia è solo un mezzo, un pretesto per catturare l’attenzione e creare comunità. L’essenza del teatro. A chi partecipa, dunque, la scelta o meno di giocare ed entrare a far parte di questa magia. Appunto, la possibilità.

TitoloWhite Rabbit, Red Rabbit
AutoreNassim Soleimanpour
InterpretiVinicio Marchioni
Produzione369gradi
Applausi del pubblicoFragorosi
In scenail 16 aprile all'Angelo Mai di Roma