Una madre nella desolata provincia torinese sogna un futuro diverso per la figlia ormai ventenne che si ostina a chiamare “bambina”. Questa la protagonista di “Niente più niente al mondo” di Massimo Carlotto, intensissima pièce in scena al Piccolo Eliseo che prendendo spunto da un tragico fatto di cronaca, racconta l’isolamento e la depressione di una donna costretta ad accettare il suo fallimento.

In scena una meravigliosa Crescenza Guarnieri che offre al pubblico un personaggio destinato a lasciare il segno, un’anima infelice obbligata ad una «vita da discount», dove il cielo non si vede perché sopra ci sono ancora cinque piani a schiacciare un nido di sogni cullati dall’ignoranza, dai gossip, dalla tv spazzatura; eppure così ingenui e puri. Ma che succede se un marito senza ambizioni e una figlia senza sogni ad un tratto diventano improvvisamente degli estranei? Fra ossessioni da tele-imbonitori, matrimoni sontuosi di vips e pettegolezzi di quartiere, si fa strada nel piccolo cuore provato di una donna sola l’inaspettata consapevolezza che lì, nelle case dei ricchi dove va a servizio, le persone si parlano e non solo per fare l’elenco della spesa. I ricchi esprimono sentimenti, opinioni, gioie dolori, mentre nel grigio quotidiano di una periferia qualunque le emozioni muoiono lente. E allora ecco la goccia, il pretesto inutile che scatena la furia omicida, perché ormai neppure un miracolo può salvarci, tanto più che ora Lourdes è diventata troppo cara e chi può al massimo ripiega su Padre Pio.

Bell’adattamento di Nicola Pistoia che rimane fedele al testo di Carlotto edulcorandone solo i tratti più crudi; un testo che forse ricalca un po’ l’insuperato Annibale Ruccello di “Notturno di donna”, specie nell’altalena di grottesca ironia che caratterizza la protagonista, ma che ha comunque il merito di parlare di un tema poco affrontano, dove ad impugnare l’arma della condanna è la stessa madre che ha generato e cresciuto la vittima fino all’età adulta. Efficace la resa scenica e le luci di un interno come tanti, in un pomeriggio sulle note di Mina, dove tuttavia niente più niente al mondo sarà più lo stesso.

Fabiana Dantinelli

TitoloNiente più niente al mondo
AutoreMassimo Carlotto
AdattamentoNicola Pistoia
RegiaNicola Pistoia
SceneFrancesco Montanaro
CostumiSandra Cardini
LuciMarco Laudano
Aiuto regiaCristina Baldassarri
InterpretiCrescenza Guarnieri
Durata55'
ProduzioneCasanova Teatro e Razmataz
Anno2015
Generedrammatico
Applausi del pubblicoRipetuti
In scenaAl Piccolo Eliseo dal 2 al 13 dicembre 2015