Il Sistina apre il sipario al varietà, quello che Max Tortora ha diretto e interpretato con lo spettacolo “L’amore e la follia”. L’attore de “I Cesaroni”, insieme a una band musicale di sei elementi, due ballerine e ai comici Roberto Andreucci e Stefano Sarcinelli, descrive il quotidiano con una carrellata di imitazioni, battute e molto umorismo. Prendendo spunto da Carosello, dall’almanacco del giorno dopo e dalla bellezza degli sceneggiati di un tempo, il confronto con la televisione di oggi diventa surreale.

Forse è proprio in questo che l’artista si identifica: le battute sono naturali, venendo fuori senza troppi fronzoli. Tortora recita Tortora, la sua è una capacità imitativa ben nota. I suoi cavalli di battaglia sono il distrattissimo Adriano Celentano, l’eccentrico Renzo Arbore e lo spaccone Franco Califano, personaggi che abitano il varietà e che si rivestono sul palco di sfumature grottesche. Anche gli aiutanti  Andreucci e Sarcinelli interpretano se stessi, fanno da spalla, cantano, interagiscono alle battute di Tortora.

La scena è spoglia, composta solo dall’orchestra e da una scala che la sovrasta, è basata sul gioco delle luci: nulla di particolare, niente di nuovo; Tortora ha solo messo insieme le qualità canore e imitative in un miscuglio di personaggi che non tracciano alcun filone narrativo né passaggio significativo. Ogni blocco è lasciato al caso e all’improvvisazione, coinvolgendo tutto, raccontando niente. E visto che un vero e proprio copione non c’è, il plot si costruisce su caricature e prototipi ormai visti e rivisti.

Il titolo “L’amore e la follia” spingono a due ipotesi: l’amore è la passione che Tortora ha per se stesso e per il cabaret, mentre la follia è il modo scombinato con cui la traduce. Se da un lato l’aspetto recitativo della performance si ripete e a volte annoia con qualche volgarità di troppo, dall’altro l’eccellente band è il punto di forza di uno spettacolo molto suonato e cantato. Insomma, quel che resta di “L’amore e la follia” è l’incontro, se così vogliamo definirlo, a teatro di un comico-imitatore che si è messo in gioco, giocando in panchina.

TitoloL'amore e la follia
AutoreMax Tortora
RegiaMax Tortora
SceneFrancesco Scandale, Maurizio Collurcio, Vito Zito
LuciDomenico Ragosta
InterpretiMax Tortora, Stefano Sarcinelli e Roberto Andreucci
ProduzioneAB Management
Ideazione e regia teaser videoMaria Grazia Bellomo
Anno2014
Generecabaret
DanzatoriMartina Chiriaco, Roberta Guerrini
In scenaTeatro Sistina dal 4 al 9 novembre 2014