La Patetica. Tre sgangherati movimenti sulle note di Cechov“ è un titolo complicato che spiega bene l’intento della giovane Compagnia Marabutti di portare in scena l’opera più rappresentata di Cechov per parlare di una generazione persa: quella dei trentenni italiani.

La disillusione sul futuro causata da anni di austerità e crisi economica, il mancato passaggio dei benefici tra generazioni dovuti alla mancanza di lavoro e di riforme sociali e l’innaturale compatimento che arriva ai più giovani dai loro padri, hanno prodotto in loro una non-reazione che può anche essere definita patetica.
Il parallelismo indagato dalla compagnia diretta da Paolo Zaccaria, tra la pateticità del mondo borghese tratteggiato da Cechov ne Il Gabbiano e i trentenni dei nostri giorni è interessante, anche se a confronto vengono messi due mondi arrivati a un certo fallimento per motivi molto diversi. La crisi della borghesia russa di inizio secolo trovava le sue radici nel raggiungimento di un certo status sociale e nella conseguente apatia dovuta alla mancanza di stimoli ulteriori. Sicuramente non gli stessi motivi alla base della sofferenza dei giovani trentenni dell’Italia del nostro tempo: tuttavia il paragone riesce ad essere tradotto in scena attraverso un linguaggio meta teatrale ironico e a tratti comico.

Scegliere Il Gabbiano di Cechov come testo di partenza per lavorare al confronto tra due mondi intrisi di fallimenti è una scelta per questo coraggiosa: la pateticità di Kostja paragonata a quella degli attori che lavorano alla messa in scena dello spettacolo, risulta vera e simile a quella degli attori trentenni incapaci di reagire a un contesto esterno che li schiaccia conducendoli a uno stato di profonda noia alla ricerca di uno stereotipo artistico anacronistico. Dispiace che non arrivi neanche l’abbozzo di una proposta a questo stato, e che si rimanga nella consapevolezza che la ricerca nel passato non è in grado di condurre alle “forme nuove” di cui siamo alla ricerca.
Un esperimento teatrale da parte della Compagnia Marabutti che merita di essere portato avanti. Un teatro interessante è quello che costruisce su sé stesso e che, nel corso del tempo, riesce a produrre buoni risultati con il lavoro di tutta la compagnia. L’acerbo talento deve poter crescere.

TitoloLa patetica. Tre sgangherati movimenti sulle note di Cechov
AutoreAnton Cechov
AdattamentoLorenzo De Liberato
RegiaPaolo Zaccaria e Lorenzo De Liberato
InterpretiBenedetta Corà, Fabrizio Milano, Stefano Patti, Chiara Poletti, Mario Russo e Paolo Zaccaria
Durata70'
ProduzioneCompagnia Marabutti e Associazione Culturale Nahìa
Anno2015
GenereTragicommedia
Applausi del pubblicoRipetuti
CompagniaCompagnia Marabutti
In scenaCarrozzerie n.o.t. dal 5 al 7 marzo