Con “La Donna Guerriera” si inaugura la stagione teatrale 2015 del Teatro dei Documenti. Entrando in sala dopo 25 minuti dall’inizio dichiarato, si viene avvolti da una coltre di fumo artificiale che crea un’atmosfera particolare, pronta a trascinare lo spettatore indietro nel tempo, su un campo di battaglia. Spettacolo scritto da Sibillla Barbieri (anche interprete), vede in scena Marta Iacopini (attrice matura, facendo quasi dimenticare il passato televisivo), Silvia Mazzotta e Ivana Panatelo (anche regista). Siamo in un medioevo fantasy, dove gli eserciti sono guidati da donne guerriere, l’impero è governato da un’imperatrice bambina e c’è un esercito di barbari (o barbare?) pronti ad invadere la città; mentre degli uomini non si hanno notizie (forse a fare figli!?).

La storia si svolge il giorno prima della grande battaglia; lo spettatore è in cerchio intorno alle attrici che raccontano i loro dubbi, le riflessioni e i tormenti interiori attraverso dialoghi fluidi. Su tutto aleggia il fantasma della sorella morta del capitano, voce interiore del personaggio e coscienza. Il tutto fornisce il punto di vista femminile su temi importanti come la guerra, l’onore, l’autorità e le decisioni difficili che un capitano deve fare e sopportarne il peso. Il messaggio centrale è forte e invita a riflettere attraverso il monologo centrale della protagonista quando, dopo aver ucciso l’ennesimo ‘nemico’, cambia prospettiva e capisce che in battaglia colui che crediamo nemico è un individuo, siamo noi stessi. Togliendo la vita perdiamo un pezzo anche noi.

Nello spettacolo ben articolato manca però il cuore, l’emotività, l’empatia con lo spettatore, il collegamento emozionale che la magia del teatro sa creare. Per emozionare non basta scegliere un tema già visto come l’inutilità della guerra e cambiare semplicemente il punto di vista con cui viene sviscerato. Il racconto è serio e importante ma è come se fosse in bilico fra un esercizio di stile e un racconto didascalico, mancando così il suo intento primario: toccare le coscienze. “La Donna Guerriera” colpisce per lo stile e la bravura delle attrici, calate nel ruolo e accompagnate da costumi, suoni e scenografia funzionali. Una menzione particolare a Ivana Pantaleo (oltre alla bella regia) per le ottime doti canore.

Luca Casciola

TitoloLa Donna Guerriera
AutoreSibilla Barbieri
RegiaIvana Pantaleo
MusicheAndrès Arce Maldonado
SceneNANAELL by Nanaaleo
CostumiNANAELL by Nanaaleo
LuciEnnio Ricciardi
InterpretiSibilla Barbieri, Marta Iacopini, Silvia Mazzotta, Ivana Pantaleo
ProduzioneSiliàn
Anno2014
GenereFantasy Epico
Applausi del pubblicoRipetuti
In scenaDal 15 al 25 ottobre al Teatro Di Documenti, Roma