Si traveste da Renato Zero; passa da Eros Ramazzotti a Claudio Villa, da un Franco Califano bambinesco a un Gino Paoli tribale; si toglie lo sfizio di cantare, talvolta bene e talvolta deformando parodisticamente le canzoni in uno strazio cercato e voluto.

In “Graziek Daik Vaik” di Massimo Bagnato, gli intervalli musicali colmano i vuoti dello spettacolo fra uno sketch e l’altro. Prive di un vero filo conduttore, le gag traggono ispirazione dai classici del cinema e dal mondo della televisione: quiz improbabili, gare di cucina con pietanze di plastica, maghi imbarazzanti e casi umani. Su questo fronte, il cabaret fa sorridere, ma non c’è nulla di nuovo. I momenti in cui la comicità di Bagnato si fa raffinata e trova la sua peculiarità distintiva sono quelli in cui la chiave surreale è più accentuata: l’arte di dipingere con la sabbia figure incomprensibili, le ombre cinesi che non fanno ombra, e soprattutto la finta candid camera, un esilarante road movie urbano che viaggia sulle note della gaberiana “Com’è bella la città”.

Personaggio radiofonico e televisivo, reso noto dalle collaborazioni con Lillo & Greg e dalle numerose partecipazioni a Zelig, Massimo Bagnato sa prendere in giro il pubblico coinvolgendolo in giochi di gruppo nonsense, creando l’aspettativa di una battuta che poi non arriva e si interrompe bruscamente sul più bello. La sua diventa metacomicità, che prende le convenzioni della risata per ribaltarle, giocando sui tempi comici: sottolinea la bruttezza delle proprie battute peggiori, quasi un attimo prima che anche lo spettatore maturi lo stesso pensiero e consapevolmente butta invece via le battute migliori, che nasconde come perle all’interno di un eloquio dal ritmo veloce.

Dispiace, però, che rispetto ad altri spettacoli qui il comico romano abbia osato meno e sull’ironia spiazzante e ricercata abbia prevalso un’esibizione dal sapore amatoriale, che pare pensata per divertire più che altro se stesso e il ristretto pubblico di vecchi amici, nell’atmosfera complice del Teatro dei Satiri.

TitoloGraziek Daik Vaik
AutoreMassimo Bagnato
RegiaMassimo Bagnato
InterpretiMassimo Bagnato
Durata90'
Anno2015
Generecommedia
Applausi del pubblicoTimidi
In scenadal 4 all'8 febbraio 2015 al Teatro dei Satiri - Via di Grottapinta, 18 - Roma