finche-giudice-313-webMauro, Paolo, Roberto e Massimo sono quattro amici, tutti senza una compagna. Massimo è fresco di separazione ed ha tentato il togliersi la vita. Il giudice gli ha levato tutto: la casa e la figlia, costringendolo a versare un cospicuo assegno mensile alla moglie. Con quello che resta dello stipendio si può permettere uno squallido appartamento, 35 mq, ammobiliato Ikea.
I tre amici gli stanno vicino per rincuorarlo e controllare che non riprovi l’insensato gesto. Ognuno da’ consigli su come affrontare la separazione, la nuova situazione e su come ritornare a vivere una vita normale. Proprio quando i tre sembrano essere riusciti a riportare alla ragione l’amico, un’avvenente vicina di casa suona alla porta. Massimo ha una crisi isterica, quando nella donna riconosce…

art_fgsepari_300x225Finchè giudice non ci separi” è una commedia su quattro uomini sull’orlo di una crisi di nervi, dovuta alla capacità/incapacità di reagire alla separazione dalla propria moglie. C’è chi convive per esigenze pratiche con l’ex consorte, chi è riuscito a instaurare un rapporto di amicizia, chi si dedica ogni sera ad una donna diversa e chi non riesce a capacitarsi ancora della cosa. Quattro casi esemplari, messi in scena attraverso la lente deformata della commedia a tratti sofisticata a tratti grottesca che tenta, senza lontanarsi troppo dal contesto leggero, un’analisi psicologica del comportamento umano.
Lo spettacolo è divertente, alcune battute particolarmente irresistibili, l’amalgama tra i quattro attori e’ consolidata e funzionale. Poi cade dal cielo come una meteora Nathalie Caldonazzo – più attenta alla dizione che non all’interpretazione – nel ruolo della vicina di casa, elemento drammaturgico che segna la rottura narrativa, che rivela al pubblico ed agli stessi protagonisti la differenza tra realtà e finzione, quotidianità ed immaginazione, essere e apparire.
Il testo ruota intorno alla performance di Giancarlo Ratti, ben sostenuto da uno straripante Salvatore Marino, dalle battute di Roberto Bunetti e ad un non sempre convincente Paolo Ricca. Divertente senza impegno.

TitoloFinchè giudice non ci separi
AutoreVincenzo Sinopoli, Andrea Maia, Augusto Fornari, Toni Fornari
RegiaAugusto Fornari
MusichePino Cangialosi
Costumi7 Camicie
CoreografieManolo Casalino
InterpretiRoberto Brunetti, Salvatore Marino, Giancarlo Ratti, Paolo Ricca, Nathalie Caldonazzo
ProduzioneAndrea Maia e Vincenzo Sinopoli
Anno2011
GenereCommedia
Applausi del pubbliconull