03couscousFinestre che si illuminano inquadrano squarci di vite. Una bara si apre e uomini vi frugano dentro per trovarvi pezzi di altre vite che possano aiutare la propria. Inizia così “Cous Cous Klan” della Carrozzeria Orfeo in scena al Teatro Piccolo Eliseo di Roma fino al 28 gennaio. Tra un amore non corrisposto con dio, due solitudini che si incontrano per cercare di creare qualcosa di decente, lasciando i discorsi sull’amore a chi se li può permettere, in quello definito “ultimo luogo dei vivi” vive con tutta la sua forza questo nuovo lavoro della compagnia di “Thanks for Vaselina” e “Animali da bar”.

È scoppiettante, trascinante e coinvolgente; è attuale, semplice ma mai banale. Infarcito di temi scottanti e di possibili soluzioni “Cous Cous Klan” racconta che “in tutto il mondo l’acqua è stata privatizzata, che ormai da dieci anni, fiumi, laghi e sorgenti sono sorvegliati dalle guardie armate del governo, che non permettono a nessuno di avvicinarsi alle fonti idriche”. Da qui il divario tra ricchi e poveri e i recinti di filo spinato che li separano. Al di fuori, in questa terra di nessuno, all’interno di roulotte sgangherate esistono le vite sconclusionate di tre fratelli orfani – Caio, ex prete depresso, Achille, sordomuto ragazzo gay alla ricerca del primo grande amore, e Olga, la sorella maggiore, obesa e con un occhio solo – e, di fronte, quella di Mezzaluna, musulmano immigrato in Italia che per sopravvivere seppellisce rifiuti tossici per un’associazione criminale di giorno e lavora come ambulante di notte. Al gruppo si aggiungeranno presto anche Aldo, pubblicitario cacciato di casa dalla moglie per averla tradita con un minorenne, e Nina, ragazza ribelle e dalla storia personale al limite tra sogno e realtà.

Cous-cous-klan1-e1513782550694Nel mezzo una vicenda tragicomica infarcita di battute divertenti e serrate pronunciate da una compagnia, tutta (Angela Ciaburri, Alessandro Federico, Pier Luigi Pasino, Beatrice Schiros, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi), che colpisce per coesione ed equilibrato affiatamento. E sebbene ci siano dei cali di ritmo dovuti forse alla durata (2 ore) e si abbia a volte l’impressione che all’interno il testo sia davvero saturo di argomenti, resi poi drammaturgicamente in maniera un po’ didascalica, “Cous Cous Klan” è nel complesso una di quelle belle esperienze di teatro che riconsegnano intatta la speranza che il palcoscenico italiano sia ancora meravigliosamente vivo.

RegiaGabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
CostumiErika Carretta
Anno2017
GenereDrammatico
Durata120'
TitoloCous Cous Klan
AutoreCarrozzeria Orfeo con la drammaturgia di Gabriele Di Luca
MusicheMassimiliano Setti
SceneMaria Spazzi
LuciGiovanni Berti
InterpretiAngela Ciaburri, Alessandro Federico, Pier Luigi Pasino, Beatrice Schiros, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi e la voce fuori campo di Andrea Di Casa
Coproduzioneuna coproduzione Teatro dell’Elfo, Teatro Eliseo, Marche Teatro in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana e Corte Ospitale – residenze artistiche illustrazione Federico Bassi
Applausi del pubblicoA scena aperta
In scenafino al 28 gennaio 2018 al Teatro Piccolo Eliseo di Roma