Ci sono degli incontri inaspettati, ma quando si verificano ci si domanda come mai non siano accaduti prima. È un po’ quello che è successo al Piccolo Eliseo di Roma dove Vinicio Marchioni ha regalato al pubblico per tre serate (25-27 settembre) il suo “Bagno finale” monologo di inquieta e delirante bellezza scritto da Roberto Lerici nel 1977. Un “atto unico per attore solista”, recita il sottotitolo dello script, che però porta in scena, attraverso vari dialetti, moderni Amleto, Casanova, Faust e Mefistofele, Sade e Robinson Crusoe.

Nella foto Vinicio Marchioni

Su una scena vuota Vinicio Marchioni dà anima e corpo a un testo difficile, denso di stratificazioni, drammaturgicamente impegnativo ma allo stesso tempo esaltante per un attore che sappia e voglia mettersi in gioco. E Marchioni lo fa, generosamente. Il suo “Bagno finale” è “una prova aperta, un primo approccio al testo nella maniera più libera”. E questa libertà è dentro allo scorrere delle parole, all’alternarsi dei dialetti che nell’interpretazione dell’attore e regista romano si fanno credibili quasi fossero nella sua testa e cercassero solo il modo migliore per venir fuori.

Un incontro, si diceva, che sulla carta sarebbe potuto essere complesso, rischioso, imponderabile. Invece si è realizzato su quel palco, anzi, proprio grazie a quel palco. E se questa “prova aperta” è stata in grado di emozionare e divertire, lasciando all’immaginazione la scena – appunto un bagno, luogo in cui si ambienta questa perla di drammaturgia contemporanea –  si attende di scoprire come evolverà questo primo approccio che ci si augura possa presto acquisire dignità di spettacolo.

Nella foto Roberto Lerici

Intanto il teatro ha rinnovato la sua magia riportando sulla scena Roberto Lerici, uno dei pochissimi drammaturghi italiani che varrebbe la pena di riscoprire o di far scoprire alle nuove generazioni di attori e registi. Un drammaturgo che Franco Quadri ha definito: «Una figura d’intellettuale poco italiana, un tuttologo dello spettacolo, provocatore di fenomeni, uno spirito leggero che non ha mai smesso di divertirsi». E mai come di questi tempi se ne sente forte la mancanza.

TitoloBagno finale
AutoreRoberto Lerici
Adattamentolettura/studio di Vinicio Marchioni
InterpretiVinicio Marchioni
Durata70'
ProduzioneANTON PRODUZIONI
Applausi del pubblicoFragorosi
In scenadal 25 al 27 settembre 2018 al Teatro Piccolo Eliseo di Roma