Tutti possiamo sbagliare
Autore: Andrea Quintili Adattamento:
Regia: Andrea Quintili
Scene: Alice Pizzinato Costumi: Ilaria De Novellis
Musica: Daniele Quintili, Diego Placidi
Luci: Cristian Bove
Produzione: --------------------------
Interpreti: Andrea Quintili, Michela Bove, Matteo Cirillo, Aurora Giuliani, David Marzullo, Alberto Perinelli, Francesco De Angelis
Anno di produzione: 2009 Genere: commedia
In scena: fino al 17 Maggio al Teatro Albertino di Roma | via Amedeo Crivellucci 3a |

Scritto e diretto da Andrea Quintili Tutti possono sbagliare mostra come la quotidianità possa all’improvviso essere stravolta, arricchendosi con nuovi arrivi, abbandoni, incontri e rivelazioni. La tranquillità famigliare di una coppia felice sussulta con l’arrivo di un figlio non previsto. Marco (Andrea Quintili), architetto affermato, sollecitato dalla moglie Sole (Michela Bove), desiderosa di riempire la casa con risa di bambini, accetta con grande sacrificio di tener fede alla promessa data a Marcello, amico di Marco improvvisamente venuto a mancare: avere cura del figlio Francesco (Matteo Cirillo).
Con grande stupore il bambino che pensavano di dover accudire, si rivela un ragazzo emancipato che colora la vita dei due coniugi con balli e battute esilaranti. Sole piano piano si lascia coinvolgere dalla vitalità del nuovo arrivato. Diversa invece è la reazione del marito, che evita qualunque rapporto con il ragazzo. Ben presto però i due saranno costretti a vivere da soli sotto lo stesso tetto: Sole, spinta da crescenti incomprensioni con Marco, va via di casa. Quella che inizialmente sembra una convivenza forzata, si rivela un modo per conoscersi e apprezzarsi. Francesco con la sua esuberanza rompe il muro di diffidenza di Marco, che si lascia trascinare al punto da ringiovanire egli stesso, ritrovando il vigore di una giovinezza passata. Arriva anche una nuova passione per Eleonora (Aurora Giuliani), una poco ortodossa venditrice di libri che fa perdere la testa a Marco. La conquista del nuovo amore non risulta facile e richiede il diretto intervento di colui che dall’alto tutto vede e comanda. Dio (Francesco De Angelis) mette alla prova Marco. Il rigido architetto accoglierà in casa un senzatetto (David Marzullo): questo gesto diventa la chiave per conquistare la giovane libraia. Sole però, ritorna sui suoi passi e con sorpresa viene a conoscenza della nuova relazione tra Marco ed Eleonora…
Tutti gli spettatori possono diventare protagonisti di una commedia in cui l’elemento principale è la vita. Un’esistenza animata dall’amore, da allontanamenti e incontri. Ciò che accade sul palco è un ingrandimento di ciò che viviamo ogni giorno; come piccoli commedianti con le nostre scelte mettiamo in scena spettacoli sempre diversi.
Andrea Quintili affronta la vicenda con energia, miscelando la romanità con il dialetto di un Dio partenopeo che nei più grandi rievoca il ricordo delle Commedie di Eduardo De Filippo e nei più piccoli suscita sorrisi. Francesco è un bambino già grande, che riflette l’intraprendenza della gioventù attuale. La musica diventa metafora di un sogno in cui tutto è possibile e ritma lo spettacolo con passi di danza e balletti che non possono non invogliare il pubblico a partecipare.
[valentina di santo]