Autore
William Shakespeare
Regia
Valerio Binasco - Spettacolo della Popular Shakespeare Kompany
Scene
Carlo De Marino
Costumi
Sandra Cardini
Luci
Coreografie
Musica
Arturo Annecchino  

La verità a teatro è qualcosa di prezioso, di raro. E quando si è in grado di far percepire al pubblico che ciò a cui assiste sta accadendo in quell’istante preciso, al di là di qualsiasi citazionismo, di teatro puro si tratta.
La tempesta” di Valerio Binasco non è semplicemente un riadattamento, un’attualizzazione o una rilettura di William Shakespeare. Definirlo uno spettacolo pop è riduttivo. Il palcoscenico emana una straordinaria aura di credibilità: merito della scenografia estremamente povera, fatta di tre enormi pannelli color rosso-ruggine melange (uno posizionato come fondale, gli altri due laterali obliqui), che da una parte sprona lo spettatore a dar libero sfogo alla propria fantasia, dall’altra lascia tutto nelle mani degli attori (con costumi sobri, a lasciar intuire lo status del proprio personaggio). A tutti loro il compito di dar vita a questo nuovo allestimento di una delle pièce più ‘magiche’ di Shakespeare, appartenente all’ultima fase creativa, quella dei ‘romances’, in cui l’autore rielabora in dimensione mitica e sacrale le grandi tematiche delle tragedie e commedie precedenti. A partire dalla lotta intestina per il trono - quella di Prospero (Valerio Binasco), il legittimo Duca di Milano fatto esiliare dal fratello Antonio sull’isola misteriosa, dove si rincontreranno dopo il naufragio e la Tempesta -, a quella del teatro nel teatro, degli scherzi e incroci amorosi sempre rivelatori di altro (come accade a Miranda (Deniz Ozdogan), figlia di Prospero e Ferdinando, figlio del Duca di Napoli amico del fratello usurpatore Antonio).

Il vivace e unito ensemble di interpreti di altissimo livello permette alla rappresentazione di coinvolgere sul piano emozionale. Si passa senza soluzione di continuità da attimi di straordinario e delicato raccoglimento, a momenti in cui impeto e sdegno hanno la meglio, fino ad un’ironia che strappa inaspettatamente il sorriso e avvolge con tenerezza tutta la platea, facendo risuonare il testo come in un’armonica dimensione a noi ravvicinata nel tempo.

Uno straordinario esempio di come dovrebbe essere sempre il teatro, capace non solo di far respirare a pieni polmoni un classico della portata di Shakespeare, ma soprattutto di mettersi nei panni dello spettatore andandogli incontro con il garbo e l’umiltà di chi non pretende di essere capito, ma fa di tutto per farsi capire. Da vedere, assolutamente. [benedetta corà]

Interpreti
Alberto Astorri, Valerio Binasco, Fabrizio Contri, , Andrea Di Casa, Simone Luglio, Gianmaria Martini,
Deniz Ozdogan, Fulvio Pepe, Giampiero Rappa, Sergio Romano, Roberto Turchetta, Ivan Zerbinati
Produzione
Oblomov Films in collaborazione con Teatro Metastasio Stabile della Toscana e
Festival Shakespeariano - Estate teatrale veronese
In scena
fino al 16 marzo al Teatro Vascello | Roma
Anno
2013
Genere
commedia