La svolta
Autore: Giampaolo G. Rugo Adattamento:
Regia: Claudio Insegno
Scene: Francesco Scandale Costumi:
Musica: Giorgio Ravera e Giampaolo G. Rugo
Luci:
Compagnia: Le Nuvole Teatro Produzione:
Interpreti: Giorgio Carosi, Bruno Conti
Anno di produzione: 2009 Genere: commedia/noir

In scena:

Due uomini di mezza età addetti alle pompe funebri, quelli che a Roma chiamano in gergo “cassamortari” si ritrovano, come tante volte è capitato, a riflettere sul senso della vita, in particolare, sul senso della loro vita, di fronte ad una bara, quella dell'ennesimo cliente preparato per l'ultimo saluto ai parenti.
Diversi Alex e Nello, per indole e valori etici, diversi eppure uguali nel momento in cui il loro obiettivo diventa comune: dare una svolta definitiva all’esistenza. Alex, un tipo che si dimostra cinico e molto sicuro di sè dà l'input a Nello, al contrario timido, burbero e impacciato: una coppia perfetta. Il cinico propone a Nello un affare sporco ma molto redditizio. In un primo momento Nello è reticente ma poi, scorgendo un possibile spiraglio alla monotona e grigia vita, accetta, sperando che il denaro sia la ricetta della felicità.
L’affare procede così bene che il timido Nello, vedendo i cambiamenti derivanti dal denaro si trasforma in un essere avido e senza scrupoli superando il cinismo dello stesso Alex, fino ad un finale a sorpresa.
Uno spettacolo interessante e leggero: semplice e lineare la regia di Claudio Insegno, piacevoli gli attori Giorgio Carosi (Alex) e Bruno Conti (Nello), che hanno saputo delineare e rendere i caratteri diversi dei due protagonisti. Il testo di Giampaolo G. Rugo, che ricorda Sam Shepard, ha punte di amara ironia e alcuni momenti drammatici. Attraverso le battute pungenti, svela la dimensione a volte ineluttabile che emerge quando si tratta, seppure trasversalmente, il tema della morte. [annalisa picconi
]