La strada all'altezza degli occhi
Autore: Donatella Diamanti Adattamento:
Regia: Anna Cianca
Scene: Alissa Bruschi
Coreografie: Giuditta Cambieri
Video e grafica: Angela Bruschi Musica: Paolo F. Bragaglia
Produzione: Angeli Film e Titania Produzioni
Interpreti: Tiziana Sensi, Galliano Mariani
Anno di produzione: 2010 Genere: commedia

In scena: fino al 23 maggio al Teatro Cometa Off di Roma

'Il sole in una stanza, la pioggia fuori' potrebbe essere il sottotitolo di questa commedia che attraversa tutti gli stati dell’animo umano. Il sole è Pina, prostituta interpretata da Tiziana Sensi, versione umile di Holly Golightly di “Colazione da Tiffany”. Pina incontra uomini che vanno ad orinare sul vetro del suo appartamento seminterrato, ma è anche la donna che si entusiasma per la pioggia, per la foto di Guido, il figlio, avuto in uno dei suoi amplessi con un uomo drogato. Pina ha la dolcezza e l’ingenuità di una bambina, il suo mestiere è un modo come un altro per scacciare la solitudine. Quando decide di uccidersi lo fa goffamente, facendo sorridere. A quel punto irrompe Principessa, gay di strada, come lei. Insieme, per un attimo, uniscono i loro animi e le loro disperazioni, dimenticando le sofferenze; come due bambini giocano, ballano, si prendono cura l’uno dell’altra, scambiandosi confidenze, segreti, illusioni. Forse si amano, nonostante la distanza delle differenze. Pina chiede a Principessa: “Se mi innamoro di te, di chi mi innamoro, di un uomo o di una donna?”. Principessa risponde: “Ti innamori di me”.
Il finale è un atto d’amore e di amicizia.
E’ una commedia commovente, a tratti divertente, piena di energia, con due interpreti diversi e complementari. Tiziana Sensi ha una recitazione più spontanea di Galliano Mariani, ma nula toglie nulla all'intensa interpretazione di Pina. Lei è Pina nel cuore e nel corpo. Indimenticabile la scena di Mariani che balla il mambo, ballo reso celebre dall’attrice Silvana Mangano.
Le scene alludono ad un ambiente squallido ma sono al contempo fiabesche, coerentemente con la fanciullezza di Pina. La regia è asciutta; il testo è bello, commovente, senza mai scadere nel patetico. Spettacolo magico e intenso. [deborah ferrucci]