Autore
Gustavo Maccioni
Regia
Gustavo Maccioni
Scene
Costumi
Luci
Maurizio Lollobrigida
Coreografie
Suono
 Maurizio Lollobrigida

Mit(love)ologia” è l'ultimo ritrovato in fatto di comica dissacrazione dei grandi classici, in cui riferimenti culturali di spessore vengono triturati e messi a condimento di goliardiche digressioni borgatare. Nulla di più consono: la cornice ospitante è quella del Teatro Testaccio. Eppure nei quattro episodi eletti a rappresentanza della vita sul Monte Olimpo si nota una ciclica caratterizzazione del protagonista maschile (Gustavo Maccioni) secondo lo stereotipo dell'uomo incapace di inter-relazionarsi con il gentil sesso (anche quando veste i panni del Dio dell'Amore).

A dare più colore ai quadri di Orfeo ed Euridice, Epimeteo e Pandora, Amore e Psiche e Dioniso e Arianna ci pensa la collega Elisa Barontini, altra pedina costituente dei "Me Gusta" e poliedrica interprete di creature celesti perennemente insoddisfatte: la viziatissima Pandora, troppo curiosa di scoprire cosa c'è dentro quel vaso; la passionale Euridice, alla disperata ricerca di qualcuno che le scaldi le gelide notti; la bellissima Psiche, affetta da un'incurabile alitosi e abbandonata su un'isola che credeva deserta; la sagace Arianna, che figlia di sventura tiene stretto a sé il gomitolo salvifico a memoria dell'uccisione del fratello Minotauro.

Mit(love)ologia” è un'opera in fin dei conti leggera, per nulla pretenziosa di mitologiche reminescenze da parte degli spettatori in quanto confinata entro la genuina ambizione di far sorridere il pubblico, impiantando paranoie moderne tra i fasti dell'antica Grecia. Un esperimento teatrale che, nel caso si volesse intraprendere una minuziosa analisi potenziale, lascia perplessi per la scia di inesattezze e pressapochismo scenico, nonché per la grossolana qualità audio nei contributi fuori scena.

Eppure lo spazio in cartellone loro concesso va ben oltre i 10 giorni (sebbene la sala fosse semi-deserta). Dimensione amatoriale o sfida estrema di longevità? [la redazione]

Interpreti
Maria Elisa Barontini, Gustavo Maccioni
Produzione
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In scena
fino al 13 ottobre al Teatro Testaccio | Roma
Anno
2013
Genere
commedia