Karen Blixen a pranzo da Babette
Autore: Karen Blixen Traduzione:
Regia: Riccardo Cavallo
Scene: Oreste Baldini
Costumi: Claudia Balboni
Luci: Giuseppe Tancorre Musica: --------------------
Produzione: Attori & Tecnici
Interpreti: Claudia Balboni, Lydia Biondi, Alessio Caruso, Nicola D’Eramo, Cristina Noci, Giulia Adami, Francesca Romana De Berardis e Daniele Grassetto
Anno di produzione: 2010 Genere: drammatico

In scena: fino al 16 maggio 2010 al Teatro Vittoria – Teatro Stabile di Interesse Pubblico
Piazza Santa Maria Liberatrice, 10 (Testaccio) - Roma

Uno sceneggiato televisivo, o forse la rappresentazione di un teatro di altri tempi, teatro realista in cui gli oggetti sono tali, il vino è vino, le candele si spendono sul serio e si sente persino il rumore della minestra mentre viene ingoiata. Questo e molto altro si palesa agli occhi e alle orecchie dello spettatore presente allo spettacolo "Karen Blixen a pranzo da Babette”, in scena al teatro Vittoria fino al 16 maggio con la compagnia Attori & Tecnici.
Questa la storia: Babette (Claudia Balboni), cuoca parigina, è costretta a fuggire dalla città dopo i giorni della Comune. Trova riparo in un piccolo villaggio dove si offre come governante a due non più giovani sorelle (l'impeccabile Lydia Biondi e Cristina Noci) figlie di un pastore protestante. Passano gli anni e l'intimità tra le tre donne, a cui si unisce una serva balbuziente, si fa sempre maggiore al punto da non poter fare più a meno della parigina. Quando la cuoca vince una grossa somma alla lotteria, fa una richiesta alle due sorelle, la prima e l'ultima della sua vita: essere libera di spendere la vincita per allestire un pranzo in onore del reverendo defunto. Quello che inizialmente viene considerato dalle due luterane come un piano diabolico, si trasforma in un'esperienza unica, che le farà riappacificare con i sentimenti e con il passato.
Alcuni ricorderanno il film “Il Pranzo Di Babette” e saranno spinti a vedere la pièce di conseguenza. Bene, sarebbe il caso di farlo anche a priori. "Karen Blixen a pranzo da Babette” offre la rara opportunità di apprezzare la recitazione misurata ma adeguata al testo di una compagnia ben affiatata, dove ogni passaggio viene proposto con maestria. I tempi recitativi dell'intera compagnia, poi, in scena offrono il piacere di essere a teatro. E se all'inizio la rappresentazione rischia di risultare lenta e noiosa, bene, è proprio il caso di resistere: la scena a tavola è un raro momento di piacere teatrale. Un plauso a Cavallo: la regia dello spettacolo è fondamentale per permettere agli interpreti di avere la sicurezza dei movimenti e degli spostamenti fisici. Una sola pecca: i microfoni. Sarebbe stato tutto perfetto senza. [valentina venturi]