Io, Saro Bernardi


Anno
2012

Genere
monologo

In scena
-

Autore
Enrico Groppali
Regia
Piero Ferrarini
Interpreti
Enrico Groppali
Produzione
Centro Culturale TeatroAperto

 

«Io, Sarah Bernhardt, resami conto all’età di ottantadue anni scarsi, di aver recitato in vesti maschili solo diciassette dei Grandi Ruoli tradizionalmente affidati a colleghi dell’altro sesso, qui decido e dichiaro che, post mortem, per nulla sgomentata da ciò che troverò nell’al di là, tornerò ad incarnarmi in quanto uomo sulla nostra vecchia terra riprendendo la carriera teatrale scioccamente interrotta da un inconveniente banale come la morte». Un anziano signore, riverso su una chaise longue, informa la platea di essere da tempo ormai in attesa di incontrare il Creatore, così da tornare sulla terra come Saro Bernardi, reincarnazione della grande attrice francese.

Da lì, Enrico Groppali, spassoso e assolutamente credibile nella parte, parte in una cavalcata coloratissima lungo gli ottanta anni vissuti dalla Bernhardt, dai natali, in un celebre bordello parigino alla dipartita, alla lavorazione, mai terminata, di un film. E ancora l’incontro con Hugo, il viaggio in America, la nascita del cinematografo, l’avversione per Eleonora Duse… Groppali è capace di raccontare il secolo breve attraverso il racconto della vita della Bernhardt con arguzia e laconico divertimento. Peccato inciampi su alcune frasi e patisca una fastidiosa amnesia in diverse battute.

Spettacolo comunque godibilissimo, abile nel creare un universo tramite la sola forza del racconto. [francesca romana buffetti]