Le fuggitive


Anno
2012

Genere
commedia

In scena
fino al 16 dicembre
Teatro Dell'Angelo | roma

Autore
Pierre Palmade,
Christophe Duthuron
Regia
Nicasio Anzelmo
Scene
Antonella Luberti
Costumi
Graziella Pera
Musica
Luciano Francisci
Interpreti
Valeria Valeri,
Milena Vukotic
Produzione
Ghione Produzione

 

Claude (Valeria Valeri) e Margot (Milena Vukotic) sono due signore mature in fuga che s’incontrano di notte sull’autostrada. La prima, più anziana, scappa dalla noia di una casa di riposo dove l’ha messa il figlio (a nulla serve il nome accattivante “Il Gladiolo” per questa Villa Arzilla francese); la seconda si allontana dagli obblighi familiari e dal diciottesimo compleanno della figlia.

Le Fuggitive” diretto da Nicasio Anzelmo mette in scena due diversi modi di essere donna: quello leggero e scanzonato di Claude che, non a caso, ha con sé solo una borsetta perché vive nel presente; quello faticoso e pieno di doveri di Margot, che si porta valige pesanti ed ha lo sguardo perenne al passato. Margot parla, compiace chi incontra; Claude osserva, sorride e ricorda con leggerezza tutti i suoi amanti, “i paesini” da esplorare grazie alla solidità del marito “ponte”, necessario all’esplorazione di altri mondi. Quale donna non vorrebbe essere Claude? Vivere godendo il momento e lasciandosi alla spalle tutti quei carichi, anche familiari, che le impediscono di vivere?

È stimolante il contrasto che si crea tra le due figure femminili e le attrici, Valeri e Vukotic, ma i continui cambi di scena, seppur funzionali, fanno perdere il ritmo alla storia e alle interpreti. Ci vorrebbe più tensione, perché la rappresentazione sia coerente con il “frizzante” messaggio del testo. Se una donna vuole essere libera e rispettare se stessa, oggi, deve abbandonare i condizionamenti sociali, ritrovarsi, amarsi e cercarsi magari una compagna di viaggio con cui condividere follia e spensieratezza. Siamo tutte d’accordo, ma con più brio, please, altrimenti sono meglio le pantofole.
[deborah ferrucci]