Chi erano i Jolly Rockers?


Anno
2012

Genere
commedia musicale

In scena
fino al 21 aprile
Teatro Olimpico| Roma

Autore
Claudio Greg Gregori
Regia
Mauro Mandolini
Luci
Fabio Persia
Costumi
Mara Scoccia,
Marina Sarubbo

Musica
Claudio Greg Gregori,
Attilio di Giovanni
Interpreti
Lillo & Greg,
Max Paiella,
The Jolly Rockers Band
Produzione
AB Management, LSD

 

Che fine hanno fatto Lillo e Greg?
Chi erano i Jolly Rockers?“ è il nuovo lavoro teatrale scritto da Claudio Gregori: una commedia musicale sorretta da un esilissimo se non futile impianto (un gruppo musicale in cerca del successo è disposto a tutto, anche al classico patto col diavolo. Il diavolo però si rivela talmente scadente che il successo sembra non arrivare mai), è il pretesto per seguire una lezioncina di musica rock dalle sue origini ai giorni nostri.

La struttura dello spettacolo, nonostante sia un intrecciarsi multimediale di sketch, canzoni dal vivo e video, risulta monocorde e a tratti persino noiosa. Non c’è fusione tra gli elementi, lo svolgersi del racconto appare ingessato e in generale risulta schematica l’intera messa in scena.

I momenti divertenti (la versione edulcorata di “Tutti frutti”, l’imitazione di Franco Battiato da parte di Max Paiella, la parodia del critico musicale coi sottotitoli, le esecuzioni indovinate da parte del duo Paiella/Greg, alcuni assoli di Lillo e i camei di Renzo Arbore, Dario Salvatori e Marco Presta) non riscattano la sensazione di uno spettacolo stiracchiato e/o sgangherato, costruito sull’onda del successo ormai consolidato e in espansione del duo Lillo e Greg che (sarà banale dirlo), non riescono a teatro a ritrovare la leggerezza del tocco e il cazzeggio irresistibile delle loro trasmissioni radiofoniche .

Alfredo Agli (batteria), Mario Caporilli (tromba), Mario Monterosso (chitarra), Francesco Redig De Campos (basso e contrabbasso), Stefano Rossi e Alessandro Tomei (sax) danno credibilità e spessore alle esecuzioni dal vivo (musiche originali di Greg e Attilio di Giovanni) vero asse portante e tutto sommato punto forte dello spettacolo.

In “Chi erano i Jolly Rockers” vengono meno però le doti indubbie degli stessi attori: Max Paiella oltre a sorprendere per le qualità canore appare spaesato e non incide e il talento comico di Lillo rimane un po’ ai margini quasi non fosse convinto del ruolo. Greg poi canta: lo fa con mestiere ma forse troppo preso dalla sua passione musicale rinuncia alla consueta eccentricità per sottolineare, con un ombra di moralismo al contrario, il valore liberatorio e catartico del rock.
Manca forse un autore forte, una storia ben costruita e soprattutto ben congegnata che possa trasformare una collana di gag in uno spettacolo teatrale. [paolo zagari]