Auntie And Me


Anno
2009

Genere
commedia

In scena
fino al 22 aprile
Teatro Cometa | Roma

Autore
Morris Panych
Regia
Fortunato Cerlino
Scene
Fortunato Cerlino
Interpreti
Alessandro Benvenuti, Barbara Valmorin
Produzione
LUNGTA Teatro

 

In una famosa sequenza di "Non ci resta che piangere", un'anziana megera urlava a Massimo Troisi: “Ricordati che devi morire”. Lui rispondeva con un sarcastico: “ Si si, mo me lo scrivo...”.
E quel monito è il gentile appunto che l'ingrigito Kemp (Alessandro Benvenuti) fa all'anziana zia in punto di morte (Barbara Valmorin) dopo quarant'anni d'assenza: “Ho avuto molto da fare”, si giustifica Kemp.
Ma l'attesa della morte, che sembrava prossima, tarda ad arrivare. E così passano i giorni, le settimane, i mesi durante i quali l'anziana invece di tirare le cuoia, sembra ringiovanire, fino al grottesco finale a sorpresa.
Una commedia nera o forse soltanto uno scherzo, un affresco umoristico sulla solitudine, sul cercarsi, sul mangiarsi a vicenda. Questo è il monologo per due personaggi scritto da Morris Panych, autore canadese contemporaneo che a proposito del suo lavoro dichiara: "La maggior parte dei miei personaggi deriva direttamente da un monologo di Checov in cui un uomo maltrattato dalla moglie tiene un discorso sui danni del tabacco, e finisce a parlare di quanto odi la sua vita. Un autentico clown, una nullità completa, un timido perdente, ma con una grande rabbia dentro”. E Kemp è proprio così: prigioniero di un monologo in cui tenta di convincere la zietta a passare a miglior sorte e al quale risponde con il silenzio, reagendo alle provocazioni ed ai piani assassini del nipote con una recitazione che punta forte sulla fisicità, sul linguaggio del corpo, sull'occupazione dello spazio diegetico in cui si svolge l'azione.
"Auntie and Me" è una commedia nera che vive di discese ardite (poche) e risalite (molte) accendendosi ad intermittenza come le luci di Natale. Il finale, poi, è un po' troppo trascinato, rispetto al corpo della commedia.
Benvenuti costruisce lo spettacolo sulla sua personalità e sulla sua capacità recitativa mai sopra le righe, a cui risponde la fisicità dell'anziana Valmorin che, nonostante abbia due-battute-due, rappresenta una spalla ideale. Curioso, spiazzante, intelligente, da vedere.
[fabio melandri]