Le scelte del Grido
[a cura di simone pacini]
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A gennaio si risvegliano le stagioni teatrali della città meneghina. Il Piccolo Teatro conferma la vocazione internazionale gettando uno sguardo sulla Grecia e sulla drammaturgia contemporanea francese. Per quanto riguarda le realtà milanesi, meritano attenzione le nuove produzioni di Eugenio de’ Giorgi all’Olmetto e di Lorenzo Loris all’Out Off. Tra le ospitalità segnaliamo l’arrivo a Milano di vecchie e nuove compagnie di ricerca: Walter Malosti al Teatro i, gli Omini al PIM e Abbondanza/Bertoni al CRT.

8 – 18 gennaio Teatro i
PASSIO, LAETITIAE ET FELICITATIS
uno studio dal romanzo omonimo di Giovanni Testori
adattamento teatrale di Valter Malosti
con Laura Marinoni e Silvia Altrui
regia Valter Malosti
produzione Teatro di Dioniso/Festival delle Colline Torinesi/Asti Teatro

Il romanzo Passio Laetitiae et Felicitatis (1975) di Giovanni Testori narra la tragica ed insieme tenerissima storia d'amore, dentro una Casa conventuale, tra Suor Felicita e un’orfana quasi bambina (Letizia). Felicita tenta di strappare all’oscurità le parole che possano raccontare la sua vita in un crescendo visionario di sesso, morte e religione; in cui la bestemmia rincorre l’amore per il Cristo, l’osceno rincorre l’ascesi, il porno rincorre la pittura sacra, le canzonette rincorrono il melodramma, il teatro rincorre se stesso e stana lo spettatore, “spettacolante”, “partecipante”, attraverso una risata nera da “avanspettacolo cimiteriale”. Straordinaria la complessità della scrittura, che anche in questo caso rivela un originale e non gratuito intreccio tra lingua e dialetto, recuperi arcaici, neologismi, foresterismi.


10 – 12 gennaio Teatro i
FOCUS SU TESTORI
Tre occasioni di approfondimento in collaborazione con Associazione Giovanni Testori
http://www.teatroi.org/


9 – 18 gennaio Teatro Filodrammatici
LIBRI DA ARDERE
di Amélie Nothomb © Editions Albin Michel
traduzione Alessandro Grilli
regia Cristina Crippa
con Elio De Capitani, Elena Russo Arman, Corrado Accordino
produzione Teatridithalia/Asti Teatro

Amélie Nothomb è autrice di romanzi di successo che hanno ispirato film e spettacoli, eppure ha scritto un unico testo teatrale, Libri da ardere. Cristina Crippa, attrice storica del Teatro dell’Elfo e sua assidua lettrice ha scelto di portarlo in scena, certa della forza dei tre personaggi e dell’attualità di questo gioco crudele. Ne è nato uno spettacolo che ha debuttato al Festival Asti Teatro ’06 ed è stato già riproposto con successo a Milano, a Roma e in tour nel 2008, sempre con gli stessi efficaci interpreti: Elio De Capitani, Elena Russo Arman e Corrado Accordino. Una città, forse di un paese dell’est europeo, in un gelido inverno di guerra è stretta nella morsa finale di un assedio. Un tempo ha avuto una rinomata università e una brillante vita culturale, ormai è semidistrutta dai bombardamenti e ridotta alla fame. Ancora in piedi, la casa di un illustre professore di letteratura ospita, oltre al padrone di casa, Daniel, il suo assistente, e una giovane allieva, amante di turno di Daniel. La situazione d’emergenza altera questo microcosmo: a poco a poco i normali punti di riferimento crollano, travolti dal puro desiderio di sopravvivenza, che inverte e modifica ogni rapporto e stravolge il senso intimo di ogni abitudine.
http://www.elfo.org/



12 – 13 gennaio Piccolo Teatro Studio
Compagnia Teatrale Attis
AIACE; LA FOLLIA
di Sofocle
libera versione di alcuni brani della traduzione di I. Gryparis
drammaturgia e regia Theodoros Terzopoulos

Nell’ambito di “Oggi, nella terra degli dèi”, la seconda edizione del festival Milano incontra la Grecia e la Grecia il mondo dedicato alla cultura ellenica contemporanea, viene presentata la sola rappresentazione italiana, dopo la prima a Pechino nell'ambito dell'Olimpiade Culturale 2008, dell'Aiace di Sofocle con la compagnia Teatro Attis, diretta dal regista Theodoros Terzopoulos.
http://www.piccoloteatro.org/

12 gennaio – 1 febbraio Teatro Olmetto
PREVISIONI METEO: DILUVIO UNIVERSALE
di e con Eugenio de’ Giorgi
produzione Associazione Teatrale Duende

Previsioni meteo: DILUVIO UNIVERSALE è uno spettacolo/denuncia, comico, violento, ironico, irriverente, che fa accapponare la pelle; dopo avervi assistito, la gente “normale” spera in un “diluvio universale”. Il “caso Antonveneta”: la famosa scalata, la banda dei furbi, le telefonate, la storia quotidiana fatta di corruzioni, banditi, manovre losche, il tutto a danno, come al solito, dei poveri risparmiatori, dimenticati da tutti. Nel frattempo nei salotti e nei locali notturni, tra tette e alcool, si costruiscono nuovi castelli di sabbia, progetti/imbrogli economici, si studia indisturbati come fregare il prossimo e con l’approvazione del potere politico e finanziario. Il “caso Antonveneta” rappresenta, grazie a Dio, la vittoria della giustizia: qualche volta, raramente, funziona! Ma se le cose non fossero andate così? Se la giustizia non avesse vinto? Il fallimento della scalata ad Antonveneta non deve rimanere solo un caso, deve essere la normalità! Speriamo che non sia un’utopia. Io da parte mia, denuncio: “J’accuse”. (Eugenio de’ Giorgi)
http://teatrolmetto.com/

13 gennaio – 15 febbraio Teatro Out Off
ASPETTANDO GODOT
di Samuel Beckett
traduzione Carlo Fruttero
regia Lorenzo Loris
con Gigio Alberti, Mario Sala, Giorgio Minneci, Alessandro Tedeschi, Davide Giacometti

Dopo l’apprezzata messa in scena di Finale di partita nel 2003, Lorenzo Loris si misura con il capolavoro beckettiano attrezzandosi come sempre, ma forse in questo caso con maggior consapevolezza e attenzione, a restituire il testo nella sua potente e devastante forza teatrale, cercando, come il regista stesso afferma “dentro le regole che Beckett impone” la libertà della propria interpretazione.
http://www.teatrooutoff.it/

16 – 18 gennaio Teatro Guanella
Gli Omini
CRISIKO!
di e con Riccardo Goretti, Francesco Rotelli, Luca Zacchini
http://campoteatrale.it/

16 – 19 gennaio PIM Spazio Scenico
Teatro Sotterraneo
POST-IT
in scena Sara Bonaventura, Iacopo Braca, Matteo Ceccarelli, Claudio Cirri
elaborazione drammaturgica Daniele Villa

Un volume cubico neutro, metri 5x5. Una guaina di teli neri. Quattro performers che aggrediscono la scatola teatrale da tagli e aperture. Partendo dalla formula “svelare occultando” Teatro Sotterraneo imposta un funerale consapevole di stare sulla scena, una catena di montaggio che va dalla produzione all’imballaggio fino allo smaltimento, presentazione scenica che offre e poi rimuove, impacchetta, mette via cose e persone. Post-it agisce per sottrazione: l’azione all’azione, il parlato al parlato, le cose alle cose, un sistema di frammentazioni entro cui i corpi agiscono in modo costretto – dagli spazi, dai materiali, dall’obiettivo di togliersi. Post-it è un recesso, un dimenticatoio dove cercare e verificare ogni possibile. Post-it è sostenuto dal progetto FIES FACTORY ONE
http://www.pimspazioscenico.it/

27 gennaio – 8 febbraio Piccolo Teatro Strehler
MOBY DICK
da Herman Melville
elaborazione drammaturgica Federico Bellini
regia e ideazione scenografica Antonio Latella
con Giorgio Albertazzi
produzione Teatro Stabile dell’Umbria/Teatro di Roma

Un Giorgio Albertazzi che, anche evocando la poesia di Dante e Shakespeare, si fa spettacolo di se medesimo. Il viaggio della baleniera Pequod si fa teatro. La trasposizione scenica dell’opera che Herman Melville pubblicò nel 1851 è un’avventura artistica fortemente voluta da Giorgio Albertazzi e da Antonio Latella. La caccia alla balena bianca che l’occhio di Ismaele, la sua narrazione intessuta di riflessioni, trasforma da epica in allegoria ed epopea umana, viene portata in scena dalla affiatata e collaudata compagnia di attori diretta da Latella, equipaggio della baleniera comandata dal capitano Achab, al quale Albertazzi, con la sua interpretazione, conferisce una potenza tragica e una pietrosa intensità. L’impresa produttiva di due Stabili italiani ha portato lo spettacolo in una lunga tournée che, partita da Spoleto, edizione 2007, e passata anche per l’Odéon di Parigi, approda ora sulle tavole del Piccolo Teatro.
http://www.piccoloteatro.org/



28 – 31 gennaio Teatro dell’Arte
Compagnia Abbondanza/Bertoni
UN GIORNO FELICE
di e con MICHELE ABBONDANZA e ANTONELLA BERTONI
pianoforte SIMONETTA BUNGARO

Ecco, un altro giorno. Le pulizie, i pasti. Le piccoli morti quotidiane, le rinascite necessarie. In due perché la miseria cerca compagnia, aspettando nel futuro quanto manca loro del vivere. Fatti di cartone, come da cartone animati. Cesellati nel corpo, schizzati nel viso, mascheramento necessario per poter agire una realtà e consistenza altrimenti impossibili nella volubile naturalità personale. Bestie da soma tirano il carro della quotidianità. Quella feroce. Come Cerbero, custodi di un giardino senza fiori. “Aspettando godrò, nell’attesa non ho niente da dirti, senonché questo niente è a te che lo do…”. (Michele Abbondanza)
http://www.teatrocrt.it/



28 gennaio – 18 febbraio Piccolo Teatro Studio
I PRETENDENTI
di Jean-Luc Lagarce
traduzione Gioia Costa
regia Carmelo Rifici
produzione Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa

Una farsa tragica in salsa politica che smaschera il gioco delle parti di un gruppo di funzionari della cultura. I pretendenti è costruito come una commedia. I componenti del direttivo di un circolo culturale di una città di provincia si riuniscono per sostituire il vecchio direttore con uno più giovane. È un giorno importante, perché finalmente si presenta l’occasione per portare avanti nuove idee. Alla seduta è presente anche un inviato del Ministero della Cultura. Ma sotto l’aspetto di una riunione conviviale, si nasconde un diffuso malcontento. Un quadro caustico e carico di humour dei luoghi del potere, nel passaggio dal vecchio al nuovo. È l’analisi di un microcosmo, dove ciascuno gioca il suo destino, in un’oscillazione di comportamenti che vanno dal comico al grottesco. Lo spettacolo inaugura la III edizione di Face à face – Parole di Francia per scene d’Italia.
http://www.piccoloteatro.org/