La setta delle tenebre
Rise
Regia
Sebastian Gutierrez
Sceneggiatura
Sebastian Gutierrez
Fotografia
John Toll
Montaggio
Lisa Bromwell
Scenografia
Jerry Fleming
Costumi
Denise Wingate
Musica
Nathan Barr
Interpreti
Lucy Liu, Michael Chiklis, Carla Gugino, James D’Arcy
Produzione
Ghost House Pictures
Anno
2007
Nazione
USA
Genere
horror
Durata
94'
Distribuzione
Eagle Pictures
Uscita
23-05-2008
Giudizio
Media

La giornalista Sadie (LUCY LIU) scopre l’esistenza di una setta segreta che sta diventando una moda fra i giovani di Los Angeles. Ma quando questi ragazzi iniziano a sparire, per poi venire ritrovati morti, Sadie inizia a indagare. Tuttavia, nel corso delle indagini, lei stessa diventa la preda del ‘guru’ che manipola gli adepti e che ha ordito i violenti omicidi.
Un giorno Sadie si risveglia nel buio e scopre di non essere più viva, ma di non essere ancora neanche completamente morta. Vagando nel sordido mondo metropolitano di Los Angeles, i suoi sensi si risvegliano: ha bisogno di calmare la sua sete, e il sangue è l’unico nutrimento che desidera. Ma come farà a uccidere gente innocente per soddisfare la sua brama? E perché è ancora viva quando dovrebbe essere morta?
Il detective Rawlins (MICHAEL CHIKLIS) ha perso la sua unica figlia a causa della stessa setta. Distrutto dal dolore, intende rintracciare l’omicida e farsi giustizia. Quando incontra Sadie, inizialmente la scambia per un’assassina, ma presto si renderà conto che la donna potrà condurlo sulle tracce dei responsabili di questi odiosi delitti. Lui e Sadie si uniscono in questa missione, spinti dallo stesso desiderio: scovare il responsabile della setta e ucciderlo. Uniranno le proprie forze nonostante Sadie sia tecnicamente morta, come sua figlia.
Sadie e Rawlins stringono un accordo: uccideranno tutti i membri della setta nella speranza di trovare il loro leader, in modo da fermare il massacro di tanti innocenti.

NOTE DI PRODUZIONE

Lo scrittore/regista Sebastian Gutierrez si cimenta per la terza volta dietro la macchina da presa, dando vita a La setta delle tenebre, dopo il fortunato esordio con Judas Kiss e il film successivo She Creature (HBO). Stimato scrittore hollywoodiano, Gutierrez vanta sceneggiature di film quali Gothika, The Big Bounce e il remake di The Eye.

Gutierrez afferma di aver accettato con entusiasmo questa nuova regia, sia perchè ama dirigere, sia perché è un appassionato di film sui vampiri: “Il mito dei vampiri”, spiega, “esiste in ogni cultura, ma non amo i cliché dei denti canini e delle corone d’aglio; in quel caso il film diventa kitsch e non fa più paura. La nostra idea, invece, era di fare un film noir ambientato nel mondo dei vampiri. Il risultato è un thriller molto inquietante”.

Lucy Liu ha immediatamente accettato di interpretare il ruolo protagonista di ‘Sadie’. Spiega l’attrice: “La prima volta che ho letto il copione erano le 3 di notte e quindi mi sono totalmente calata in quella atmosfera. Ma non si tratta esattamente un horror: il film possiede una forte corrente emotiva, lo definirei piuttosto un noir”.
Continua Lucy Liu: “Ho incontrato Sebastian un paio di giorni dopo e abbiamo preso accordi. Qualche volta, al di là della validità di un lavoro, bisogna anche entrare in sintonia con le persone coinvolte nel progetto, e in questo senso, io e Sebastian, abbiamo trovato subito una grande affinità”.
Racconta il coprotagonista Michael Chiklis: “Il copione mi ha davvero ‘catturato’ e la presenza di Sebastian mi ha convinto definitivamente. E’ un artista che vanta una grande conoscenza del cinema. Mi ha infuso la certezza che avrebbe realizzato un film bellissimo”.

Chiklis, che non era ancora mai apparso in un horror, continua: “Mi ha colpito il fatto che la parola ‘vampiro’ non venga mai pronunciata nel film. Sebastian ha chiarito subito che non ci sarebbero stati morsi sul collo, né altre scene tipiche dei film sui vampiri più convenzionali. Sarebbe stato un film particolare, un noir, e la sua idea mi ha conquistato totalmente”.
Carla Gugino, che ha interpretato altri due film di Gutierrez, dichiara: “E’ sempre eccitante far parte di un progetto in cui il regista ha una visione molto chiara e definita. In questo film, inoltre, abbiamo avuto un fantastico direttore della fotografia, John Toll, e uno straordinario gruppo di attori, che hanno collaborato fra loro in modo eccezionale”.
A proposito del premio Oscar John Toll, ASC, Chiklis concorda: “John Toll è una leggenda. E’ forse uno dei tre migliori direttori della fotografia viventi e certamente uno dei miei preferiti. Desideravo da tempo lavorare con lui”.

Continua Chiklis: “Il fascino di un noir è accentuato dall’utilizzo delle ombre. In questo film non ci sono effetti speciali; il regista ha lavorato con gli attori e le macchine da presa, creando incredibili effetti di luce e ombra, e inquietanti scene ambientate nell’oscurità. I veri appassionati di cinema apprezzerranno molto questo stile di regia”.
James D’Arcy, che recita il ruolo della terribile ‘mente’ della setta, afferma: “Questo è un noir ambientato in una realtà surreale. Credo che definirlo un horror o un film sui vampiri non renderebbe giustizia al lavoro di Sebastian. Il tono del film è assai più ricco e complesso di quello che questi due termini suggeriscono. Il risultato infatti è molto avvincente ed emozionante”.

IL TEMA DELLA VENDETTA

Lo scrittore/regista Sebastian Gutierrez rivela: “LA SETTA DELLE TENEBRE è un film in cui la cui protagonista è un serial killer, e in cui il pubblico desidera che vengano commessi gli omicidi. Se fosse solo incentrato sul tema della vendetta, sarebbe un film d’azione, mentre a me interessa soprattutto scavare nelle emozioni”.

Aggiunge: “La storia ruota intorno a una vicenda molto triste: Sadie è morta. Indubbiamente, ciò che di peggio può accadere. Ma Sadie vive ancora in un limbo fra la vita e la morte e avvalendosi di questa nuova, incredibile condizione, intende venire a capo degli eventi, eliminando i responsabili del suo e degli altri omicidi, per riuscire a trovare la pace in una morte vera. Il film è permeato da un senso di terrore, di ingiustizia, di una fatalità che non si può modificare, che si può solo accettare … o vendicare”.
Spiega ancora Gutierrez: “La realtà è che Sadie non voleva morire, infatti nel corso del film cerca di farsi giustizia, nonostante la condizione in cui si trova. Sadie vorrebbe tornare in vita ma non può. A questo punto cosa può fare? Cosa può sperare? Cerca di uccidersi ma non ci riesce, allora decide di vendicarsi”.
Sadie si trasforma quindi in una efferata killer in cerca di giustizia. Spiega Lucy Liu: “Sadie è una persona normale che è rimasta coinvolta in una situazione assurda.

E’ una persona forte che nel corso degli eventi diventa addirittura una specie di soldato e di guerriero”.
Chiklis, noto per il suo ruolo di ‘Vic Mackey’ nel popolare show televisivo “The Shield”, parla del personaggio del Detective Rawlins: “E’ diverso da qualsiasi altro poliziotto che abbia mai interpretato; forse è il più infelice, perché ha perso tutto ciò che contava per lui, per colpa di questi mostri. E’ stato ferito a morte, e vuole vendicarsi contro chi ha ucciso sua figlia”.
Chiklis continua: “Il mio personaggio si comporta un po’ come un vigilante in questo film. Tuttavia quando incontra Sadie, nonostante la sua disperazione, inizia a nutrire una flebile speranza, confrontandosi con qualcuno che è ancora più disperato di lui. Il loro rapporto, inizialmente sospettoso, si trasforma in una strana relazione che diventa addirittura affettuosa”.
Liu concorda: “Il mio personaggio ha un obiettivo e vuole andare fino in fondo. Anche Rawlins entra in scena con lo stesso scopo. All’inizio si scontrano, poi diventano amici”.
Gutierrez chiarisce il legame fra i due protagonisti: “E’ un rapporto molto incostante che attraversa varie fasi. Inizialmente sono antagonisti, poi si crea fra loro una tensione di tipo sessuale che evolve però in un rapporto paterno: passano dalla sfiducia alla fiducia, è un legame molto ricco”.
Riassume infine: “La nostra protagonista all’inizio sembra morta. In realtà appartiene a un mondo intermedio, in cui non si trova né fra i vivi né fra i morti. Quando se ne rende conto vuole adoperarsi in tutti i modi per evitare che questo accada ad altri malcapitati”.


ESSERE O NON ESSERE UN VAMPIRO?

Lo scrittore/regista Sebastian Gutierrez dichiara che la parola ‘vampiro’ non esiste nel copione. E’ un film che non presenta gli ingredienti tipici dei film sui vampiri, come i morsi sul collo e il sangue che sgorga. In questo film i vampiri sono persone normale, come gli altri, anche fisicamente si mescolano alla gente comune, non hanno quel pallore terreo che li contraddistingue in altri film”.
Sorride: “Tuttavia ci sono un paio di convenzioni sui vampiri di cui non potevamo fare a meno: ad esempio, i raggi del sole, da cui devono sfuggire perché li feriscono”.
Liu dichiara: “E’ un film atipico perché non ci sono denti aguzzi, né l’aglio intorno al collo, o le croci”.
E la Gugino riflette: “E’ un film che gioca con alcuni dei vecchi cliché, senza renderli ovvi”.
James D’Arcy, un attore inglese noto al pubblico americano per il suo ruolo in “Master And Commander”, interpreta ‘Bishop’ e afferma: “Sebastian ha fatto un lavoro magnifico nel creare un mondo di vampiri privo della maggior parte dei cliché. Nel film non viene pronunciata la parola vampiro, e nessuno dorme in una bara”.
Continua D’Arcy: “Nonostante il film sia basato su una storia di pura fantasia, è stato ricreato un ambiente totalmente realistico che consentirà al pubblico la massima identificazione con personaggi ed eventi”.

UN PICCOLO FILM CON GRANDI “CAMMEO”

Uno degli aspetti più originali del copione di Sebastian Gutierrez riguarda i ruoli interessanti creati dal filmmaker. Nel corso del suo viaggio, Sadie incontra tanta gente intrigante, divertente e stravagante. Grazie alla reputazione di Gutierrez a Hollywood, non è stato difficile trovare gli attori giusti per questi ruoli “cammeo”. Riflette il regista: “Forse perché sono uno scrittore, provo molta empatia nei confronti dei miei personaggi. Questo film non è in alcun modo crudele, anche se ruota intorno ad eventi orribili e violenti. Ma persino i cosiddetti malvagi hanno un lato buono”.

Robert Forster, noto al pubblico soprattutto per la sua performance nominata all’Oscar in “Jackie Brown”, apparirà all’inizio del film in una breve ma importantissima scena. Il pubblico vedrà anche Cameron Richardson, interprete di “Point Pleasant”, al fianco di Forster, in quella scena.

Samaire Armstrong, l’attrice di “The O.C.” (Fox) e di “Entourage” (HBO), interpreta ‘Jenny’, una delle vittime di Bishop che comprenderà a sue spese le inquietanti parole del suo carnefice: “Il sesso e la morte sono gli unici piaceri rimasti all’uomo”.
Vedremo inoltre Nick Lachey nel ruolo di Dwayne; l’attore è stato ‘guest star’ di “Charmed” e di “Bewitched” (2005).
Commenta lo scrittore/regista Gutierrez: “Nick è molto divertente in questo ruolo, che presuppone una personalità tenera ma un po’ ottusa”.

Un altro importante “cammeo” è l’icona “gotica” Marilyn Manson, che ironicamente non interpreta un vampiro, come probabilmente i suoi fan avrebbero immaginato, bensì un barista! Dichiara Manson: “Ho pensato che sarebbe stato spiritoso apparire in un film di vampiri senza interpretare un vampiro!”
Da sempre appassionato di cinema, Manson continua: “Il copione mi è piaciuto moltissimo perché tratta il genere in mondo nuovo e intelligente”.
Commenta Gutierrez: “Penso che Manson si sia divertito molto a recitare un personaggio assolutamente normale e non uno dei tanti esseri strani che popolano il film. Non sono certo che i suoi fan lo riconosceranno, perché non è truccato come al solito, ma devo dire che è stato davvero molto bravo”. Per quanto riguarda il suo look nel film, Manson rivela: “Ero appena tornato dalla mia tournèe in Russia e mi ero fatto crescere la barba; quando la produzione l’ha saputo erano tutti molto eccitati da questa novità. Volevo essere diverso da quello che la gente poteva aspettarsi da me. Non ho neanche il rossetto!”
Per quanto riguarda l’esistenza dei vampiri, Manson sorride ammiccante: “Se credo nei vampiri? Magari non in quelli con le zanne ma senza dubbio esistono i vampiri… si chiamano manager e avvocati!”

L’OCCASIONE DI “LA SETTA DELLE TENEBRE”

Carla Gugino che interpreta ‘Eve’, un membro della terribile setta, suggerisce: “Credo che sia un film davvero spettacolare. E’ sensuale, spaventoso e pieno di pathos. Tratta il tema della colpa e della redenzione, nonché molti altri temi importanti della vita”.
Dichiara Michael Chiklis: “I film horror e i ‘gialli’ saranno sempre amati dal pubblico perché a loro modo esplorano la natura umana, specialmente quella dei giovani, ponendo lo spettatore di fronte alle sue paure, ai lati oscuri dell’uomo”.

Il regista Sebastian Gutierrez spiega: “Il ritmo del film è sincopato e molti sono gli eventi surreali che hanno luogo nel corso della storia, come in un incubo. Sadie vive dei momenti claustrofobici in cui la storia non è lineare, ma si ripiega nel passato per poi proseguire nel futuro, spaziando in un arco temporale molto ampio, aiutandoci a comprendere le varie fasi della vicenda”.