Scary Movie 4
id.
Regia
David Zucker
Sceneggiatura
Craig Mazin,
Jim Abrahams
Fotografia
Thomas E. Ackerman
Montaggio
Craig P. Herring,
Tom Lewis
Musica
James L. Venable
Interpreti
Anna Faris, Regina Hall, Craig Bierko, Bill Pullman, Carmen Electra, Michael Madsen, Dr. Phil, Leslie Nielsen, Shaquille O'Neal
Anno
2005
Durata
90'
Nazione
USA
Genere
comico
Distribuzione
Buena Vista International

Primo indizio. Due uomini si ritrovano inspiegabilmente prigionieri in un bagno tuguro, incatenati ai piedi e con una sola via di uscita... un seghetto. Vi ricorda qualcosa?
Secondo indizio. Una giovane ragazza fa da badante ad un’anziana signora in una vecchia casa in stile giapponese. Ma in quella casa qualcuno si muove nell’ombra, lo spirito di un bambino… Vi ricorda qualcosa?
Terzo indizio. Un padre riceve in affidamento per il weekend i due figlioletti con i quali i rapporti sono tutt’altro che felici. Ma proprio durante quel fine settimana, gli alieni decidono di invadere la terra e distruggere l’umanità.
Benvenuti nel demenziale mondo di Scary Movie dove prendi un film famoso, ricrea le medesime atmosfere ed aspettative nello spettatore ed infine contaminale con una comicità purissima, demenziale, non sense allo stato puro.
David Zucker torna dietro la macchina da presa per questo secondo capitolo della seconda serie della saga Scary Movie (i primi due episodi della prima serie erano firmati dai fratelli Wayans) il quarto capitolo in totale, ritrovando un vecchio amico e compagnio di lavoro alla sceneggiatura Jim Abrahams, con cui ha dato origine, insieme al fratello Jerry Zucker, a capolavori del genere demenzial-parodistico come L’aereo più pazzo del mondo, Top Secret, Hot Shots e La pallottola spuntata.
Difficile trattenere le risate davanti a Scary Movie 4, soprattutto nell’esilarante prologo ispirato a Saw–L’enigmista, e successivamente alle parodie che non risparmiano nulla da La guerra dei mondi, che costituisce l’asse narrativo portante del film, a The Grudge e The Village e nessuno come ben sanno il Presidente George W. Bush (esilarante il leit-motiv della paperella in pieno attacco alieno) e Tom Cruise protagonista delle eccessive effusioni amorose durante l'Oprah Winfrey Show a cui gli autori dedicano il lungo epilogo.
L’andamento delle risate con il passare dei minuti si fanno più rade e meno intense, frutto di invenzioni che si fanno più stanche e prevedibili nella seconda parte del film. Questo lo pone un gradino sotto il precedente capitolo della saga (probabilmente il migliore) e lontano anni luce dai capolavori citati precedentemente. Della serie, se ti accontenti… [fabio melandri]


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