Regia
Stephen Frears
Sceneggiatura
Jeff Pope, Steve Coogan
Fotografia
Robbie Ryan
Montaggio
Valerio Bonelli
Scenografia
Rod McLean
Costumi
Consolata Boyle
Musica
 Alexandre Desplat
“Non c’è nessuna intenzione di voler criticare, ma solo di raccontare. E’ bene far sapere cosa accadeva in Irlanda tra gli anni 50 e 60”, è quello che dichiara Stephen Frears nel presentare il suo ultimo film alla 70 mostra di Venezia. E tutto questo, lo racconta attraverso la storia, realmente accaduta, di Philomena.

Siamo in Irlanda nel 1952. Philomena, allora adolescente, rimane incinta e, come ogni “donna caduta nel peccato”, viene ripudiata dalla sua stessa famiglia e rinchiusa nel convento di suore di Roscrea. Come lei, tante altre sue coetanee subiscono la stessa sorte. Senza possibilità di reazione o replica, si vede sottrarre suo figlio di pochi anni e dato in adozione ad una famiglia statunitense.

Passano gli anni, ma Philomena non ha mai potuto dimenticare quel bambino, di cui le rimane solo una foto, scattata qualche giorno prima il loro ultimo giorno insieme. Conosce Martin Sixsmith, famoso giornalista britannico, che, anche se con iniziale scetticismo, si appassiona sempre di più alla storia di questa “strana” signora irlandese di mezza età. Inizia così un’estenuante ricerca che dall’Inghilterra, li porta in Irlanda fino ad arrivare negli Stati Uniti, dove una triste realtà li attende.

Quella di Philomena è una storia avvincente e commuovente. L’opera attenta di Fears è sviluppata attraverso questi due incredibili e contrapposti personaggi, Philomena (magnificamente interpretata da Judi Dench) e Martin, ed il loro inaspettato legame: una strana coppia, che, nonostante la tragicità dell’argomento, spesso durante tutto il film, diverte per la spontaneità o eccessiva genuinità, senza dare spazio ad inutili manifestazioni drammatiche.
Fears riesce nel suo intento di non giudicare, ma solo di raccontare attraverso gli occhi di chi si avvicina per la prima volta a questa storia e di chi, invece, nonostante le ingiustizie subite, non fa mai vacillare la sua fede religiosa per cadere nella autocommiserazione. Un film quindi ben riuscito, che non può deludere le aspettative di chi lo guarda, aprendo allo stesso tempo una finestra di riflessione su queste realtà, tenute nascoste per molto, anzi forse troppo, tempo
. [maria mineo]

 

Interpreti
Mare Winningham, Judi Dench, Michelle Fairley, Steve Coogan, Charlie Murphy
Produzione
Baby Cow Production
Distribuzione
Lucky Red
Uscita
19/12/2013
Nazione | Anno
UK | 2013
Genere | Durata
drammatico | 94'