Regia
Joshua Michael Stern
Sceneggiatura
Matt Whiteley
Fotografia
Russell Carpenter
Montaggio
Robert Komatsu
Scenografia
Linda Lee Sutton
Costumi
Lisa Jensen
Musica
 John Debney

Il nome “Apple” fu una trovata di Steve Jobs, proprio in riferimento alla mela dell’Albero della conoscenza, al frutto proibito, a cui Eva diede un morso.
Steve Jobs è un ragazzo che dopo solo un semestre lascia l’università, anche se ci ritorna solo per frequentare il corso di calligrafia, tenuto dal professor Robert Palladino; lezioni che in futuro si riveleranno fondamentali. Durante i primi Anni ’70 Jobs è alla ricerca di se stesso: abbraccia la filosofia delle religioni orientali, tra sesso, droghe e India; era noto per essere un fruttariano. Ogni tanto in compagnia degli amici ri-emergeva il suo dolore: rifiutato alla nascita dai suoi genitori biologici, venne dato in adozione ad una famiglia della California, amandolo, incoraggiandolo, cresciendolo. La storia inizia con lui impiegato presso l’Atari, società di video-giochi, pur non essendo un esperto di circuiti, ma grande amico di Steve Wozniak (dipendente HP), appassionato di ingegneria elettronica, con cui realizzerà in breve tempo un videogioco formidabile.Ma Woz sta lavorando in maniera del tutto amatoriale ad un personal computer grezzo, un ammasso di circuiti, tastiera e video di un televisore. In quel momento Jobs capisce che il suo ignaro amico ha costruito l’incipit di ciò che sarà una rivoluzione mondiale. Con l’aiuto di altri amici iniziano a costruire schede per computer e nel garage del padre Paul Jobs, fonderanno la prima società creando così “Apple I”.
Steve, grazie alla sue innate qualità di eloquenza e affari, avvalendosi anche conoscenze tecnologiche, vende queste schede al proprietario di un negozio di elettronica. Qui inizia l’escalation di Jobs e la nascita di “Apple II”, questa volta in una società vera, con ingegneri, che svilupperanno in concreto quell’oceano infinito di idee che poi si rivelaranno vincenti, a cui fa da contraltare un carattere brusco e scontroso che lo porterà ben presto ad inficiarsi il team di lavoro; sollevato dall'incarico, si dedicò ad un nuovo progetto chiamato Apple Macintosh.

Da qui il film racconta piccoli e grandi episodi della vita di Jobs: la collaborazione con John Scully, ex Presidene di Pepsi ("Vuoi vendere per il resto della tua vita acqua zuccherata o vuoi cambiare il mondo?"); la nascita della prima figlia Lisa, alla quale jobs, negò la paternità nonostante il test avesse dato esito positivo (infatti la riconobbe solo nel 1986); al rapporto conflittuale con un tale Bill Gates, fondatore della Microsoft, che accusò di avergli rubato idee di progettazione.

Carattere collerico di un uomo incapace di stare alle regole, di adattare a sè la vita, il lavoro, l’amicizia, l’amore; costretto più e più volte a ricominciare da capo per tornare ad essere il numero uno!!!

Nonostante la tematica possa spaventare i non addetti, sorprendentemente il film, essendo biografico, è ben realizzato e coinvolgente, grazie ad un ritmo incalzante della narrazione. Bizzarro e particolare Steve Jobs, alternativo e scalzo per gran parte della sua giovinezza. Ottima l’interpretazione di Ashton Kutcher, per la somiglianza espressiva e le movenze fisiche e gestuali, proprie di Jobs. Film interessante da vedere.
[maresa retica]


Interpreti
Ashton Kutcher, Matthew Modine, Dermot Mulroney, Ahna O'Reilly, Josh Gad, J.K. Simmons, Lukas Haas
Eddie Hassell, Ron Eldard, James Woods, John Getz, Lesley Ann Warren
Produzione
Five Star Institute, ASC
Distribuzione
M2 Pictures
Uscita
14/11/2013
Nazione | Anno
USA | 2013
Genere | Durata
drammatico | 122'