Regia
Alfonso Cuarón
Sceneggiatura
Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón
Fotografia
Emmanuel Lubezki
Montaggio
Alfonso Cuarón, Mark Sanger
Scenografia
Andy Nicholson
Costumi
Jany Temime
Musica
 Steven Price
Lost in the Space. Dopo essere stati investiti da una tempesta di detriti, gli astronauti Ryan Stone e Matthew Kowalsky sono persi nello spazio profondo, in debito di ossigeno e carburante. Sullo sfondo la terra, mai così bella e pacifica all'alba di un nuovo giorno.
Un giorno che potrebbe essere l'ultimo per i due legati l'uno all'altro; ma forse uno è di troppo per provare a trovare una via d'uscita ad una situazione che vede le speranze di salvezza ridotte al minimo. Le comunicazioni da Houston sono interrotte, il pericolo di una nuova tempesta di detriti imminente. La preoccupazione, malamente celata, si trasforma in paura; la paura in panico; il panico in terrore quando le spie sonore dell'ossigeno iniziano a cantare un triste motivo di morte.

Tutto questo e molto di più è Gravity, l'ansiogena, claustrofobica pellicola del talentuoso regista messicano Alfonso Cuarón (Y tu mama tambien, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, I figli degli uomini) che ha inaugurato la recente Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. In un 3D assolutamente funzionale, lo spazio non è mai stato così affascinante ed agghiacciante nello stesso momento. Dimenticate i balletti spaziali di Kubrick, o le battaglie spaziali di Star Trek. Siamo più dalle parti di Apollo 13 (e la voce di Houston interpretata da Ed Harris è un piccolo legame inconfutabile) dove un fallimento eclatante potrebbe trasformarsi in un trionfo.

Cuarón muove magnificamente la sua macchina da presa negli angusti spazi delle stazioni spaziali, come nell'immenso spazio vuoto, passando continuamente da oggettive a soggettive dei protagonisti in modo così naturale che difficilmente ce ne accorgeremmo se gli effetti sonori (eccellenti) non intervenissero come le diegetiche spie sonore di cui prima. Questo elimina ogni barriera tra attori e spettatori, tra spazio filmico e sala cinematografica, producendo una partecipazione fisica dello spettatore agli eventi raccontati, difficilmente riscontrabili in altre pellicole.

Dialoghi essenziali ed asciutti che solo in brevissime parentesi travalicano; azione ostacolata da spazi ridotti ai minimi termini, una protagonista assoluta e quasi in solitaria (Sandra Bullock) sono i pilastri di una pellicola che trova la sua più giusta, unica ed imprescindibile collocazione in sala. A casa l'esperienza di Gravity non sarà la stessa cosa. Affrettatevi. [fabio melandri]

Interpreti
Sandra Bullock, George Clooney, Ed Harris
Produzione
Reality Media, Warner Bros. Pictures
Distribuzione
Warner Bros
Uscita
03/10/2013
Nazione | Anno
USA, UK | 2013
Genere | Durata
fantascienza | 93'