MOSTRE ED EVENTI
Festival Internazionale del Film di Roma III edizione 22|31 ottobre 2008
C’era un volta il ‘48
Nel 1948, un anno decisivo nella storia della politica nazionale che vede le prime elezioni politiche per il Parlamento e la promulgazione della Costituzione, si realizzano oltre 50 film in una situazione di progressiva normalizzazione del sistema cinematografico. Nel secondo dopoguerra il neorealismo è ancora al centro del dibattito critico con opere importanti come Ladri di biciclette di Vittorio De Sica, La terra trema di Luchino Visconti, Germania anno zero di Roberto Rossellini. Ma non mancano debutti e conferme di altri registi, da Luigi Zampa (Anni difficili) a Renato Castellani (Sotto il sole di Roma), da Luigi Comencini (Proibito rubare) a Pietro Germi (Gioventù rubata). Con la mostra “C’era un volta il ‘48” curata dal critico e storico del cinema Orio Caldiron, il Festival Internazionale del Film di Roma ripropone al pubblico le vicende cinematografiche dell’anno con particolare riferimento all’affermazione dei maggiori registi e attori, al delinearsi dei generi in ripresa o in formazione, agli incontri sui set, al rapporto con gli avvenimenti più importanti della vita politica e della cronaca.

Dal 22 al 31 ottobre Spazio Espositivo del Parcheggio Superiore, Auditorium Parco della Musica – Viale Pietro de Coubertin, 30
Ingresso libero
Orario: 11.00-18.00 (e sino alle 23.00 per i possessori di biglietto di una delle proiezioni del Festival)

Cento immagini di Dino Risi

Palazzo Chigi ad Ariccia ospiterà l’Omaggio del Festival Internazionale del Film di Roma a Dino Risi, recentemente scomparso, con una mostra curata da Reporters Associati che raccoglie le fotografie del regista sui set dei suoi film più celebri. La selezione va dal Segno di Venere del 1955 a La Stanza del Vescovo del 1977 e include i tre film considerati i suoi capolavori: Una vita difficile, Il sorpasso e i Mostri. Maestro della cosiddetta “commedia all’italiana”, Risi ha raccontato l’Italia catturando, attraverso la superficie della cronaca, i sintomi profondi dei rapidi cambiamenti di una società che di fronte agli smarrimenti ama riconoscersi e consolarsi con i suoi stereotipi. L’opera di Dino Risi, come in un grande romanzo che prende in contropiede i tempi che corrono, ha saputo rivolgersi spesso a temi sofferti e delicati, affrontati in pellicole come In nome del popolo italiano, film sulla giustizia in cui si fronteggiano due grandi attori cari al cinema del regista, Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman. Senza dimenticare la leggerezza ironica che emana, per esempio, dalle memorabili canzoni che ritroviamo in Pane amore e…, Il sorpasso, L’ombrellone, Straziami ma di baci saziami.

Dal 21 ottobre al 30 novembre
Palazzo Chigi - Piazza di Corte,14 Ariccia (Roma)
Ingresso libero
Orario: 10.00 - 19.00 da martedì a domenica, lunedì chiuso
Infopoint: 06 9330053 info@palazzochigiariccia.it

Il Brasile di Pierre Verger
Di Pierre Verger (Parigi 1902 - Salvador di Bahia 1996) Jorge Amado disse: "Era un ponte tra l'Europa, l'Africa e il Brasile. Nessuno è riuscito come lui a comprendere l'anima e la cultura di Bahia. Era un francese che fece ricerche in Africa e divenne il più bahiano di tutti. Era un bahiano fondamentale".
Quando Pierre Verger si accorse che si erano perse molte tracce dei legami culturali tra i popoli del Benin e della Nigeria e quello di Bahia, decise di trasformarsi in testimone d’eccezione e di traghettare informazioni da una cultura all'altra. Fotografo, etnografo, viaggiatore, scrittore, questo e molto altro era Pierre Verger. Nomade per vocazione, si è spostato a lungo tra i suoi tre continenti di elezione mettendo in discussione ad ogni viaggio la propria cultura e aprendosi a nuovi influssi.
La sezione Occhio sul Mondo | Focus rende omaggio a questo straordinario personaggio con una mostra fotografica, la prima in Italia, realizzata in collaborazione con la Fondazione Pierre Verger di Salvador di Bahia. L'importanza di Verger all’interno della terza edizione del Festival è testimoniata anche dalla presenza di un documentario sulla vita e l'opera del fotografo ed etnografo dal titolo Pierre Verger: Mensageiro entre Dois Mundos, diretto da Lula Buarque. Il documentario contribuisce a far chiarezza sul "metodo Verger": l’esperienza individuale e soggettiva come base di partenza per analisi approfondite insieme a incredibili astrazioni artistiche. Gilberto Gil presenta e narra il film che riporta l’ultima intervista a Pierre Verger, registrata il giorno prima della sua morte, l’11 febbraio 1996.

Dal 22 ottobre al 5 novembre
Auditorium Arte – Viale Pietro de Coubertin, 30
Ingresso libero
Orario: 9.00-23.00 fino al 31 ottobre | 11.00-21.00 sabato 1 e domenica 2 novembre | 17.00-21.00 lunedì 3, martedì 4 e mercoledì 5 novembre
CHROMOSOMES. Cronenberg oltre il cinema

Il 21 ottobre verrà inaugurata, al Palazzo delle Esposizioni, la mostra “CHROMOSOMES. Cronenberg oltre il cinema”, realizzata dalla Fondazione Cinema per Roma, dal Festival Internazionale del Film di Roma, dal Palazzo delle Esposizioni e da Volumina. La mostra – che segna il debutto, in anteprima mondiale, del grande regista David Cronenberg in qualità di puro “artista” – è formata da circa 50 immagini individuate dallo stesso Cronenberg partendo dai fotogrammi di alcuni dei suoi film più noti: La mosca, Videodrome, Inseparabili, Il pasto nudo, Spider, La promessa dell’assassino. I 50 fotogrammi scelti dall’autore, sono stati catturati nei laboratori del Centro Sperimentale di Cinematografia, elaborati digitalmente sotto la supervisione di Cronenberg e stampati su tela pittorica con una modalità innovativa, per dar loro una nuova vita oltre quella che hanno vissuto sullo schermo cinematografico.
La mostra è curata da Domenico De Gaetano, Direttore artistico di Volumina, e da Luca Massimo Barbero, Curatore delle Collezioni Guggenheim di Venezia, in collaborazione con L'Altro Cinema | Extra.

Dal 22 ottobre al 16 novembre
Palazzo delle Esposizioni, via Nazionale 194 - Roma
Biglietto Intero € 12,50 - ridotto € 10,00 (permette di visitare tutte le mostre in corso al Palazzo delle Esposizioni)
Orario: Domenica, martedì, mercoledì e giovedì: dalle 10.00 alle 20.00 | Venerdì e sabato: dalle 10.00 alle 22.30 | Lunedì chiuso
L'ingresso è consentito fino a un'ora prima dell'orario di chiusura
Topolino, che attore!
Cinema e fumetto si incontrano al Festival Internazionale del Film di Roma nella mostra “Topolino che attore!”, dove saranno esposte le due più celebri parodie a fumetti pubblicate dal settimanale Topolino nel corso della sua storia: TOPOLINO PRESENTA “LA STRADA” – UN OMAGGIO A FEDERICO FELLINI (pubblicata il 1° settembre 1991, testi di Massimo Marconi, disegni di Giorgio Cavazzano); TOPOLINO E MINNI IN “CASABLANCA” (pubblicata il 30 agosto 1987, testi e disegni di Giorgio Cavazzano), un omaggio al grande capolavoro del cinema americano La mostra è organizzata dal settimanale Topolino, in collaborazione con la sezione “Alice nella Città” del Festival.
Le tavole in mostra rappresentano un’occasione unica per vedere da vicino l’opera dell’artista Giorgio Cavazzano, il maestro della grande comunità italiana di artisti disneyani (sceneggiatori e disegnatori) che ogni settimana creano appositamente per il giornale Topolino storie a fumetti lette in tutto il mondo.
Inoltre, proprio in occasione dell’inaugurazione del Festival Internazionale del Film di Roma, il settimanale Topolino dedica una nuova storia a questo evento, dal titolo: “Paperica e il doppio fiasco di successo”, scritta da Fausto Vitaliano, e disegnata sempre dal maestro Giorgio Cavazzano, che sarà pubblicata sul numero in edicola mercoledì 22 ottobre, giorno di apertura del Festival. Anche la storia “Paperica e il doppio fiasco di successo” sarà uno dei “gioielli” della mostra “Topolino che attore”, organizzata dal settimanale Topolino.

Dal 22 al 31 ottobre
Museo Archeologico Auditorium Parco della Musica
Ingresso libero
Orario: 9.00-18.00 (e sino alle 23.00 per i possessori di biglietto di una delle proiezioni del Festival)