Dizionario inesistente

Attacismo: indica lo stato d’animo di chi si sente dimenticato dal mondo.
Hearstiano: definisce il comportamento contradditorio di chi nella vita si trova ad agire in modo totalmente opposto ai propri principi, valori e più salde opinioni.
Nazinarsi: si definisce così l’azione di chi si abbandona gratuitamente al proprio peggior istinto, facendo emergere la parte più abominevole di sé.
Ed ancora “olivarismo“, “questico” e “sensinismo“. Inutile che tentiate di trovare il significato di questi termine su qualsivoglia dizionario della lingua italiana. Non li troverete, semplicemente perché non esistono, o meglio non ancora… Sono infatti dei neologismi che l’attore-autore-drammaturgo Stefano Massini ha coniato in occasione della sua ultima fatica letteraria: Dizionario Inesistente.

Perché “le parole nascono sulle labbra di chi le inventa per strada, non vengono dalla testa degli accademici” diceva Gabriel Garcia Marquez e Massini raccoglie tale sfida per inventarsi una lunga serie di neologismi intorno ai quali costruisce una storia che li vada a spiegare e giustificare. Si perché la nostra, dice l’autore, è una lingua viva in continuo movimento e mutazione, che implica un sistema di valori che viene tirannicamente applicate scegliendo cosa definire e cosa lasciare senza nome, a partire dagli stati d’animo, se non essenzialmente quelli. Chiamare le cose per essere capiti, esprimere concetti e situazioni in modo da evitare equivoci.
E se conoscete la storia di Aleksej G. Stachanov da cui stacanovista e di Jacques de La Palice da cui lapalissiano, fatevi raccontare dal nostro autore le incredibili vite di Zacharias Jannsen da cui zachariano, del ministro tedesco Arthur Zimmermann da cui telegramico, della miniera sudafricana di TauTona da cui tautonico  o dell’incredibile First United States Army Group da cui fusagìa.
Massini è un fiume in piena, seduce con la parola di cui è vero artista, affabula come un attore consumato in scena, e chi ha avuto la fortuna di vederlo a teatro come in tv (su La7 a Piazza Pulita), ritroverà in questi suoi brevi racconti quelle doti da drammaturgo che lo hanno reso uno degli autori più rappresentati al mondo.

Dizionario inesistente è un libro che si può leggere un pezzo alla volta saltando da un neologismo a l’altro a proprio piacimento, scoprendo curiose storie di uomini e donne, portatori di vite o protagonisti di eventi ignoti ai più. La nostra curiosità sul mondo, sulla vita, ne esce contemporaneamente appagata da una parte e stimolata dall’altra con leggerezza e sicuro divertimento.