Anche il cinema è approdato al Salone Internazionale del Libro di Torino. Stiamo parlando di Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, i due registi del caso Mine, uscito lo scorso autunno: una piccola perla mascherata da film di genere, ma dal forte taglio autoriale, con un bravissimo Armie Hammer (The Lone Ranger, Operazione U.N.C.L.E.). Dopo un intenso tour promozionale, due candidature ai David di Donatello e la distribuzione pressoché globale del film, ora Fabio&Fabio si raccontano in un libro che svela i retroscena della loro opera prima.

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Fabio & Fabio (si ringrazia Undici Edizioni per la foto)

This is Mine, così si intitolerà l’annunciato progetto letterario dei registi milanesi in collaborazione con Undici Edizioni. Si tratta di una casa editrice in forte crescita, nata dalla passione di Celestino Giuseppe e Maurizio Roccato, i quali si definiscono writing planners; non solo editors, quindi, ma figure professionali che aiutano gli autori nell’organizzazione delle loro opere, con un occhio di riguardo per i giovani esordienti. Non è un caso, allora, che siano proprio le realtà di Fabio&Fabio e di “Undici” ad incontrarsi per dar vita a This is Mine.

Al Salone per promuovere la futura opera, i due registi ci spiegano che sarà un libro fotografico e ripercorrerà le fasi di sviluppo di Mine, frutto di più di due anni di lavoro, dall’ideazione all’uscita nelle sale. A una parte più personale che riguarda la gestazione del film, se ne affiancheranno altre dedicate alle influenze e agli scrittori che ne hanno caratterizzato la realizzazione ed all’impatto con critica e pubblico. This is Mine si prefigge di andare oltre il semplice libro-backstage, per restituire un’immagine di Mine a trecentosessanta gradi: cos’è stato per i loro autori, certo, ma anche cos’è diventato una volta nei cinema, negli occhi degli spettatori e dei critici; fino alla formazione di un vero fanbase della pellicola, i cosiddetti “Minati”. Si è parlato di “progetto letterario” per l’appunto, perché è proprio il contributo dei fan, e più in generale degli spettatori, che rivestirà una parte importante dell’opera: scrivendo all’editore che cosa ha suscitato il film, com’è stato vissuto, che cosa ha significato, si potrà esser inclusi nel volume e raccontare, anche, il proprio Mine.

Fabio&Fabio18199071_1432402706799123_4887463506693427629_n affermano che l’uscita di This is Mine sarà probabilmente a Ottobre (“se riusciamo a finirlo”, dicono scherzando), e ci riservano anche un piccolo scorcio sul loro futuro. È infatti pronto lo script di Ride, firmato dai due insieme a Marco Sani. Del film si sa ancora pochissimo; quello che possono dirci è che non saranno loro a dirigerlo, ma seguiranno il progetto nelle fasi produttive e creative e il produttore non sarà lo stesso di Mine, bensì una co-produzione con Mercurio Domina e Lucky Red. A breve dovrebbero iniziare i casting, e il film sarà girato interamente in inglese, per cercare di mantenere lo stesso respiro internazionale che già caratterizzava Mine e che probabilmente ne è uno degli aspetti vincenti.

Non possiamo che ringraziare Fabio&Fabio e augurare ai due registi di continuare a portare avanti quello che è già stato definito come il “Nuovo Cinema Italiano” (insieme ad altri, come Mainetti e Rovere). Non vediamo l’ora di vedere (e, in questo caso, di leggere!) le loro prossime opere.