La locandina

The Cave” del regista siriano Feras Fayyad vince la VI edizione de Il Mese del Documentario, il festival diffuso sul tutto il territorio nazionale diretto da Pinangelo Marino, direttore del Quaderno del Cinemareale e coordinato da Maud Corino. L’appuntamento annuale dedicato al documentario contemporaneo è organizzato e ideato da Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani con il supporto di Regione Lazio e MiBACT – Direzione Generale Cinema, in collaborazione con Casa del Cinema di Roma, Zetema, Kinema – Associazione Culturale, con il Patrocinio dell’Università di Roma Tre Dipartimento Filosofia Comunicazione Spettacolo. La premiazione si svolge giovedì 30 gennaio 2020 alle 21.00 presso la Casa del Cinema di Roma (a ingresso gratuito) alla presenza di Claudia Pampinella, Presidente di Doc/it, Pinangelo Marino e Maud Corino.

In programma, durante il Mese del documentario, sono stati presentati 4 film che hanno ottenuto premi e riconoscimenti ai principali festival internazionali, tra cui 2 italiani: “Non è Sogno” di Giovanni Cioni (2019, Italia) e “Una Primavera”, l’opera prima di Valentina Primavera (2018, Austria, Italia). A rappresentare la produzione internazionale, invece, “The Cave” di Feras Fayyad, regista già candidato all’Oscar nel 2018 per “Last Men in Aleppo”, (2019, Siria, Danimarca, Germania, Stati Uniti, Qatar) e “One Child Nation” di Jialing Zhang, Nanfu Wang (2019, Stati Uniti).

Il premio è stato assegnato sulla base del gradimento espresso dal pubblico che ha partecipato alle proiezioni nazionali, che si sono svolte dal 28 novembre 2019 presso le sale cinematografiche che hanno aderito alla VI edizione: Casa del Cinema (Roma), Cinema Beltrade (Milano), Cinema Academy Astra (Napoli),  all’interno di AstraDoc – Viaggio nel Cinema del Reale, Cinema Lumière – Cineteca di Bologna, Cinema La Compagnia (Firenze), Cinemazero (Pordenone), in collaborazione con Le voci dell’inchiesta – Pordenone Docs Fest, Cinema Rouge et Noir (Palermo). Ad accompagnare i film gli autori e le autrici, e i numerosi ospiti che durante i Q&A hanno offerto ulteriori punti di vista sui temi, tutti attuali e d’interesse planetario, trattati dai film. In programma quest’anno anche due masterclass, che si sono tenute alla Casa del Cinema nel mese di dicembre: Pietro Marcello e Maurizio Braucci sul processo di creazione di Martin Eden e Aline Hervé sul montaggio nel cinema del reale.

Con “The Cave“, nella cinquina per il Miglior Documentario agli Oscar 2020, il regista torna nel suo paese natale per seguire una squadra di dottoresse che curano le vittime in un ospedale sotterraneo mentre combattono il sessismo sistemico. Il documentario porta lo spettatore in un paesaggio sotterraneo simile al mondo post-apocalittico di “Interceptor” (1979), una rete di tunnel segreti sotto Ghouta, nei pressi di Damasco. Girato nell’arco degli ultimi due anni in condizioni difficilissime, “The Cave” offre un punto di vista potente sulle vicende drammatiche della Siria che sono alla base anche dei fenomeni migratori contemporanei. Il film è stato presentato al Toronto Film Festival dove ha vinto il Premio del pubblico, al British Film Institute London Film Festival, all’International Documentary Film Festival Amsterdam, e in Italia al Festival dei Popoli. “The Cave” andrà in onda su National Geographic (Sky, 403) nella serata della cerimonia di assegnazione degli Oscar 2020, domenica 9 febbraio alle 20.55.