Regali da uno sconosciuto – The Gift

Sembra l’ennesimo thriller con protagonista l’ennesima coppia felice ed innocente che vede sconvolta la propria vita da uno sconosciuto. Sembra l’ennesimo thriller che mette in scena l’ennesima lotta del bene contro il male, tra l’uomo bello, affermato e vincente e l’outsider, l’asociale, il disadattato, il nerd che vuole rubare casa, moglie, vita a quello ritenuto più fortunato. Sembra, ma potrebbe non essere esattamente così…

Simon e Robyn sono una coppia felice, ma la loro serenità viene sconvolta dall’incontro con Gordo, ex compagno di liceo di Simon. Gordo si rivela una figura inquietante nella vita della coppia. Sempre più pressante, invadente, inopportuno. Inizia a fare regali non richiesti; a far visita a Robyn in assenza del marito; a prestare i suoi servizi in maniera sin troppo sfacciata. E’ evidente che ha un interesse; è evidente che serba un rancore nascosto in un passato lontano; è evidente può essere un soggetto di cui non fidarsi, guardarsi le spalle, tenere a debita distanza. Simon lo ha capito da subito, forse perchè conosce Gordo molto più di quanto non dica…

Regali da uno sconosciuto gioca con gli stereotipi del genere thriller. Si diverte a metterli in scena per poi smontarli inesorabilmente uno dopo l’altro. Chi è il carnefice e chi il perseguitato? Chi il buono e chi il cattivo? Chi la vittima e chi l’aguzzino? Il regista Joel Edgerton, che si ritaglia il ruolo di co-protagonista nel ruolo di Gordo, costruisce un piccolo thriller che gioca con lo spettatore, mostrando come ciò che sembra, in realtà mai non è; almeno al cinema.

Una pellicola che parte come un già visto ma che con il passare del tempo inchioda sempre di più lo spettatore alla poltrona, fino ad un finale beffardo e spiazzante. Mantiene più di quello che inzialmente promette.