Puntuali come ogni anno le tasse, il Festival di Sanremo e la vendita di presunti top-player della AS Roma, le nomination per gli Academy Awards (meglio conosciuti come gli Oscar, per la somiglianza della famosa statuetta placcata oro con lo Zio Oscar di una sconosciuta segretaria della Academy) che si assegneranno a Los Angeles il prossimo 4 Marzo.

Tra sorprese, conferme, inspiegabili candidature ed altre spiegabilissime visto il clima “bigotto” e “moralistico” che vige a Hollywood e dintorni dopo l’affaire Weinstein, vediamo e commentiamo le principali categorie.

Miglior Film

Tre manifesti a Ebbing, Missouri

Tre manifesti a Ebbing, Missouri

Nove le pellicole candidate per questa categoria che vedrà premiati i produttori delle pellicole prodotte nel 2017 ed uscite su territorio Statunitense. Tra candidati di bandiera (The Post, Lady Bird, Il filo nascosto) con poche speranze di vittoria, eventi o presunto tali (Dunkirk e L’ora più buia) con minime speranze di vittoria, sorprendenti scelte (Get Out) con zero possibilità di vittoria, pellicole che rinfocolano il pallido nazionalismo italico (Chiamami con il tuo nome di Luca Guadagnino) ma con nulle possibilità di vittoria, svettano il vincitore del Leone d’Oro a Venezia La forma dell’acqua di Guillermo del Toro (candidato fortissimo alla luce delle sue 13 Nomination) ed il mio preferito Tre manifesti a Ebbing, Missouri (7 Nomination complessive).

Miglior Regia

Guillermo del Toro

Guillermo del Toro

I cinque candidati per la palma di Miglior regista vede la Greta Gerwig (Lady Bird) confrontarsi con gli outsiders Paul Thomas Anderson (Il filo nascosto) e Jordan Peele (Get Out) con i duellanti Christopher Nolan (Dunkirk) e Guillermo del Toro (La forma dell’acqua). Un duello che vede realismo contro fantasia, Lumiere contro Melies. Le due anime del cinema delle origini si scontreranno in un duello che si annuncia avvincente… Io personalmente tifo contro, ovvero l’outsider Jordan Peele, per un piccolo horror passato inosservato in Italia durante l’ultima stagione estiva, ma che negli Stati Uniti è stato un vero e proprio caso.

Miglior Attore Protagonista

Gary Oldman in 'L'ora più buia'

Gary Oldman in ‘L’ora più buia’

Lasciate ogni speranza voi che partecipate…
Si dice che Gary Oldman (L’ora più buia) stia già scrivendo il suo discorso di ringraziamento, lodando i simpatici nanetti che si sono confrontati con lui (manco Di Maio fu così tanto aiutato nelle parlamentarie 5 Stelle che lo elessero candidato Primo Ministro) a partire da Timothée Chamalet (Chiamami col tuo nome), Daniel Day-Lewis (Il filo nascosto), Daniel Kaluuya (Get Out) e  Denzel Washington (Roman J. Israel, Esq.).
Ora o mai più Gary…

Miglior Attrice Protagonista

Leggermente più combattute la sezione dedicata alla Miglior Attrice Protagonista. Ringraziamo sin d’ora per la loro partecipazione Meryl Streep (The Post) e Saorsie Ronan (Lady Bird), la corsa è a tre con Margot Robbie (I, Tonya) che i bookmaker americani danno come favorita davanti alla nostra Frances McDormand (Tre manifesti a Ebbing, Missouri) ed alla brava Sally Hawkins (La forma dell’acqua). Non avendo personalmente amato il film di del Toro per me i giochi sono tra Margot e Frances.

Miglior Attore non Protagonista

Kevin Spacey in 'Tutti i soldi del mondo' che non vedremo mai...

Kevin Spacey in ‘Tutti i soldi del mondo’ che non vedremo mai…

In questa categoria solo UNO non deve assolutamente vincere, ma temiamo fortemente il contrario per il clima Weinstein di cui avevamo accennato in apertura: Christopher Plummer per Tutti i soldi del mondo. Nulla contro l’attore, tutto contro la produzione che ha cassato e rigirato tutte le scene con presente inizialmente Kevin Spacey. “Ecco kevin, così impari…” mi sembra di sentirli i papaveri di Hollywood mentre sniffano droghe ad ogni narice, si scopano questo mondo e pure l’altro e scendono a compromessi ogni ora dei loro tristi (insomma…) giorni.

Nonostante Willem Dafoe (Un sogno chiamato Florida) e Richard Jenkins (La forma dell’acqua), la vittoria potrebbe giocarsi nel derby tra Woody Harrelson e Sam Rockwell per Tre manifesti a Ebbing, Missouri.

Miglior Attrice non Protagonista

Qui il discorso si fa complicato. Non vi è una strafavorita e storicamente è la sezione in cui le sorprese si accavallano continuamente. Tra Mary J. Blige (Mudbound, film Netflix visto alla Festa di Roma), Lesley Manville (Il filo nascosto), Laurie Metclaf (Lady Bird), alla fine dovrebbe spuntarla una tra Octavia Spencer (La forma dell’acqua) o Allison Janney (I, Tonya), sebbene Laurie Metclaf sia quella che mi ha emozionato maggiormente.

Miglior Sceneggiatura

scappa posterTra le sceneggiature originali potrebbe esserci la prima grande sorpresa di questa edizione con Get Out che potrebbe sgambettare il nostro preferito (Tre manifesti a Ebbing, Missouri), quello di molti (La forma dell’acqua) e quelli di nessuno ovvero Lady Bird, The Big Sick .

Tra gli adattamenti non originali, ovvero quelle che hanno all’origine un’opera letteraria o teatrale o altro, noto con estrema soddisfazione la sceneggiatura di Logan che dovrà vedersela con Chiamalo col tuo nome di James Ivory (sarebbe un grandissimo ritorno per il regista americano, mai vincitore di un Oscar), The Disaster Artist la prova registica dell’attore James Franco, Mudbound e Molly’s Game che vedremo in Italia ad Aprile con Jessica Chastain e Kevin Costner.

Miglior Film Straniero

Assente l’Italia dalla cinquina finale, la sfida è durissima ed a tre: The Square (Svezia), L’insulto (Libano), Loveless (Russia). Chiunque vincerà sarà un successo tale che non potrà lasciare l’amaro in bocca a Cile (Una donna fantastica) ed Ungheria (Corpo e anima) che completano la cinquina finale.

Miglior Film d’Animazione

loving vincentSarà ancora una volta la Disney-Pixar ad avere la meglio con il commuovente e colorato Coco? Oppure il Toro pasticcione Ferdinand riuscirà a capovolgere il fin troppo scontato risultato? Poche speranze per il divertente Baby Boss e nulle per The Breadwinner. Avrebbe invece del miracoloso la vittoria di Loving Vincent che racconta l’incredibile storia della vita di Van Gogh attraverso i suoi quadri che prendono vita attraverso 60000 tele dipinte a mano. Ma chiedo: gli americani sono abbastanza adulti per tutto questo?

In attesa dei vincitori, non rimane che andare al cinema a visionare molte delle pellicole candidate che sono già fortunatamente sui nostri schermi (ed altre verranno riesumate vedrete, uno per tutti Get Out). Chiudiamo con la lista delle altre sezioni e per chi vorrà, seguiremo insieme su IL GRIDO la diretta della Notte delle stelle il prossimo 4 marzo 2018.

Miglior montaggio

Baby Driver
Dunkirk
I, Tonya
La forma dell’acqua
Tre manifesti a Ebbing, Missouri

Miglior scenografia

La Bella e la Bestia
Blade Runner 2049
L’ora più buia
Dunkirk
La forma dell’acqua

Miglior fotografia

Blade Runner 2049
L’ora più buia
Dunkirk
Mudbound
The Shape of Water

Migliori costumi

La Bella e la Bestia
L’ora più buia
Il filo nascosto
La forma dell’acqua
Victoria e Abdul

Miglior trucco e acconciature

L’ora più buia
Victoria e Abdul
Wonder

Migliori effetti speciali

Blade Runner 2049
Guadiani della Galassia Vol.2
Kong: Skull Island
Star Wars: Gli ultimi Jedi
The War – Il pianeta delle scimmie

Miglior sonoro

Baby Driver
Blade Runner 2049
Dunkirk
La forma dell’acqua
Star Wars: Gli ultimi Jedi

Miglior montaggio sonoro

Baby Driver
Blade Runner 2049
Dunkirk
La forma dell’acqua
Star Wars: Gli ultimi Jedi

Miglior colonna sonora originale

Dunkirk
Il filo nascosto
The Shape of Water
Star Wars: Gli ultimi Jedi
Tre manifesti a Ebbing, Missouri

Miglior canzone

Mighty River – Mudbound (ascolta)
Mistery of Love – Chiamami col tuo nome
Remember Me – Coco (ascolta)
Stand Up for Something – Marshall (ascolta)
This is Me – The Greatest Showman (ascolta)

Miglior documentario

Abacus: Small Enough to Jail
Faces Places
Icarus
Last Men in Aleppo
Strong Island

Miglior corto documentario

Edith + Eddie
Heaven is a Traffic Jam on the 405
Heroin(e)
Knife Skills
Traffic Stop

Miglior cortometraggio

DeKalb Elementary
The Eleven O’Clock
My Nephew Emmett
The Silent Child
Watu Wote / All of Us

Miglior cortometraggio d’animazione

Dear Basketball
Garden Party
Lou
Negative Space
Revolting Rhymes