Il nuovo lavoro di Saverio Costanzo, liberamente tratto dal romanzo “Il bambino indaco” di M.Franzoso,  è un film intenso che racconta come una bellissima storia d’amore si possa trasformare in follia e l’ansia di protezione in mania ed ossessione. Quella di Mina e Jude sembra essere infatti una storia “normale” che però in poco tempo si trasforma in un dramma dalla tragica soluzione.

New York, Brooklyn, lei italiana, lui newyorkese. Casualmente si incontrano in un bagno di un ristorante cinese. Inizia da lì, la loro intensa ed appassionata storia d’amore che li porta al matrimonio. La loro vita è felice e serena ed il loro entusiasmo per la vita è contagioso. Tutto inizia ad andare in frantumi quando Mina rimane incinta, è in attesa di un “bambino indaco”, come le disse una guida spirituale, un bambino che più di altri avrà bisogno di protezione.

Scatta così in Mina un’attenzione morbosa ed incontrollabile per il suo bambino da tenere lontano dal hungry hearts postermondo esterno, ormai inquinato e saturo, terrorizzata dalle contaminazioni e da una alimentazione ormai tossica. Un bambino il suo da proteggere da tutto questo, con la certezza assoluta che solo la sua mamma possa comprendere realmente di cosa ha bisogno. L’attaccamento e la cura per il neonato è maniacale e tende ad escludere tutti, compreso il padre Jude, spettatore impotente di questa crescente follia, combattuto tra l’amore per Mina e per suo figlio.

Fino a quando, Jude si accorge come il piccolo non stia crescendo bene e portandolo dal pediatra, finalmente realizza di come sia denutrito. Ne segue una insana lotta tra genitori, che trova in risvolti drammatici la soluzione.

Una storia quella di Mina e Jude, claustrofobica ed angosciante, piena di rabbia per chi la guarda, volutamente ambientata quasi per intero in un piccolissimo appartamento di New York a sottolinearne il senso di chiusura e la volontà di protezione da una città emblema di contraddizioni e grandezza.

Presentato in concorso alla 71 Mostra del Cinema di Venezia, Coppa Volpi meritatissime ad entrambi gli attori protagonisti, Alba Rohrwacher ed Adam Driver.

Titolo originaleid.
RegiaSaverio Costanzo
SceneggiaturaSaverio Costanzo, dal romanzo di Marco Franzoso
FotografiaFabio Cianchetti
MontaggioFrancesca Calvelli
ScenografiaAmy Williams
CostumiAntonella Cannarozzi
MusicaNicola Piovani
CastAdam Driver, Alba Rohrwacher, Roberta Maxwell, Jake Weber, Natalie Gold, Victoria Cartagena, David Aaron Baker, Ginger Kearns, Jason Selvig, Victor Williams, Cristina J. Huie
ProduzioneWildside, Rai Cinema
Anno2014
NazioneItalia
GenereDrammatico
Durata109'
Distribuzione01 Distribution
Uscita15 Gennaio 2015