La locandina

Nonostante il titolo originale sia “Late Night” (Notte fonda), questa volta il titolo italiano “E poi c’è Katherine” è pertinente, rifacendosi come ovvio a una trasmissione italiana di talk show molto seguita da noi.

E proprio di talk show si parla in questa commedia brillante. Una leggendaria conduttrice, dopo trent’anni di successo del suo show notturno, entra in una sorta di crisi creativa che rischia di costarle il posto. Gli ascolti sono in costante ribasso, la verve si è affievolita, della sua ironia rimane solo l’acidità di chi non accetta che il tempo passi, il pubblico non la ama più e nemmeno la sua redazione. Ci vuole un cambio di marcia, professionale e esistenziale e questo viene innescato da una nuova autrice, un’ex operaia di origini indiane assunta quasi per caso che con il suo spirito naif e fuori dagli schemi, rilancerà la trasmissione.

Argomento spassoso per un film riuscito a metà. L’impressione è quella di una commedia “telefonata” dove tutto va come uno se lo aspetta, si sorride, non si ride, manca il guizzo, sia nella scrittura che nella regia. La bravura di Emma Thomson (da gustare obbligatoriamente in versione originale) regge da sola la struttura del film, che nell’insieme risulta gradevole come un mezzo sorriso.

Titolo italianoE poi c'è Katherine
Titolo originaleLate Night
RegiaNisha Ganatra
SceneggiaturaMindy Kaling
FotografiaMatthew Clark
MontaggioEleanor Infante, David Rogers
ScenografiaHenriette Vittadini
CostumiMitchell Travers
MusicaLesley Barber
CastEmma Thompson, Mindy Kaling, John Lithgow, Hugh Dancy, Reid Scott, Denis O'Hare, Max Casella, Paul Walter Hauser, Luke Slattery, Ike Barinholtz
Produzione3 Arts Entertainment, 30West, FilmNation Entertainment
Anno2019
NazioneUsa
GenereCommedia
Durata102'
DistribuzioneAdler Entertainment
Uscita12 Settembre 2019