Assassin’s Creed

La locandina

Il criminale Callum Lynch (un Fassbender in ottima forma), viene segretamente salvato da una certa condanna a morte. A trarlo in salvo solo le Abstergo Industries, una moderna incarnazione del misterioso Ordine dei Templari, che ha un piano. Callum viene obbligato ad utilizzare l’Animus, un futuristico macchinario che gli permette di rivivere i ricordi dei suoi antenati.

Durante l’utilizzo scopre di discendere da un membro dell’Ordine degli Assassini, Aguilar de Nerha, vissuto nella Spagna del XV secolo e di essere in grado di poter recuperare la mela dell’Eden, la reliquia che può controllare il libero arbitrio. Rivivendo fisicamente le sue memorie (il suo corpo si fortifica), Lynch acquisisce anche le conoscenze e le abilità necessarie a combattere l’Abstergo ed i Templari, da sempre nemici degli Assassini. In altre parole i suoi salvatori.

Ariane Labed e Michael Fassbender

Assassin’s Creed è la trasposizione cinematografica del celebre videogame ideato nel 2007 dalla Ubisoft, che ne segue anche la realizzazione sul grande schermo. Solo in Italia ad aprile 2016 sono stati 3 milioni ad acquistare il game. Siamo nel 2017 e il cerchio in un certo qual modo si chiude con questo film, che lascia intendere essere il primo di altri capitoli in celluloide sull’argomento.

Scelta che spiega come mai il cast della versione cinematografica sia composto da nomi altisonanti; da Michael Fassbender (qui anche in veste di produttore) a Marion Cotillard, passando per Jeremy Irons e Charlotte Rampling. Il film coinvolge grazie ai salti temporali, alle location tra passato e presente e alle fughe acrobatiche, ispirate alla pratica del parkour. La regia è affidata a Kurzel, che aveva già diretto la coppia Fassbender – Cotillard in Macbeth, e che qui conferma la sua capacità di rendere credibili ambientazioni e scene passate. Un film piacevole per i neofiti, probabilmente appassionante per i conoscitori del game.